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Sos edicole a Ravenna

16 Gennaio 2023

Riportiamo l'articolo pubblicato domenica 13 gennaio 2023 su Ravennanotizie.it che racconta la crisi delle edicole che ha colpito anche la città di Ravenna.

articolo di Elisa Bertini

Anche a Ravenna, purtroppo, continuano a chiudere le edicole: come spiegano dallo S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), in Italia infatti ci sono ad oggi 12.500 edicole distribuite in 5.814 Comuni ma oltre 2.100 non ne hanno nemmeno una, ed altrettanti sono a rischio desertificazione avendo solo un punto vendita.

A riportare l’attenzione sulla situazione locale, ci ha pensato in questi giorni il ravennate Gianni Sedioli, fumettista noto soprattutto per i suoi lavori con la Bonelli (Jonathan Steele, Legs Weaver e Zagor): "Col nuovo anno mi son trovato un’altra edicola storica chiusa! – scrive amaramente sulla sua pagina Facebook – Quella sotto casa mia è stata chiusa già anni fa e questa era la più vicina in direzione città… Devo fare 5 km per trovarne una aperta! Secondo le statistiche in Italia chiudono 3 edicole al giorno. Se il trend non dovesse cambiare nel giro di 6 o 7 anni, scomparirebbero completamente dallo scenario cittadino… Sosteniamo le edicole! Il profumo della carta, delle riviste, dei quotidiani, delle figurine…quanti sogni dentro un edicola!".

Tanti gli utenti ravennati che si sono accodati al suo sfogo: "Da poco ha chiuso quella in viale Mattei, mi sento perso…” scrive uno; “La nostra è l’unica nel raggio di chilometri… vedremo quanto resiste ” fa tristemente eco un altro; “Anche al villaggio Anic ha chiuso, ha mandato in crisi tutti i vecchietti del quartiere…", commenta ancora qualcun altro; "Anche nel mio quartiere ha chiuso la mia edicola di fiducia e mi sono reso subito conto di quanto era importante per me. Un rito quotidiano che mi manca terribilmente…".

Porta la sua testimonianza anche un edicolante stesso: "Gestisco una edicola a Massa (70.000 abitanti), negli ultimi 10 anni sono state chiuse una decina di edicole e, nonostante ciò, chi sopravvive vende sempre meno. I fumetti, poi, sono esclusiva delle solite persone (età media 60 anni) e non c’è assolutamente ricambio. Per il resto, gli editori continuano a riproporre le stesse cose da anni mentre i quotidiani sono morti".

"Solo nel mese scorso, a dicembre 2022, nel ravennate hanno chiuso ben 5 edicole tra le più importanti (tra le quali, come detto, quella del villaggio Anic) – spiega Marinella Portolani dello S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) Regionale – mentre nell’intero anno sono state oltre la decina le edicole di Ravenna a chiudere i battenti".

Dopo il covid, avanza Portolani – lei stessa edicolante da ben 33 anni – c’è stato un tracollo vertiginoso nel settore, anche perché, purtroppo, sono venuti a mancare molti dei principali clienti, ovvero gli anziani. Senza parlare del crollo del cartaceo e delle incertezze politiche che si riflettono su sostegni e futuro del settore che, amaramente, non si può prevedere affatto roseo…

"E’ assolutamente necessario sostenere la rete di vendita con adeguate forme di sostegno se si vuole garantire la capillarità nella diffusione della stampa sul territorio nazionale – spiegano dallo S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) – dall’Analisi dei dati dal 2019 al 2022 risulta incontrovertibilmente che il tax credit edicole ha salvato la rete di vendita della stampa e ha permesso di arginare il rischio desertificazione in molti territori. Lo stock di edicole nel 2021 ha un saldo negativo del – 6,5% quando nel 2019 registrava un tasso del – 13,3%".

"Tax credit e bonus edicole possono garantire la sopravvivenza e lo sviluppo della rete di vendita della stampa – commenta il presidente di SNAG Confcommercio Andrea Innocenti – ma bisogna prorogare queste misure anche per il 2023 e garantire l’utilizzazione dei fondi già stanziati per il 2022. In un settore a fallimento di mercato come la vendita della stampa, la vera sfida è rappresentata dalla sostenibilità economica della rete di vendita. Per il 2022 il ”tax credit edicole” ha garantito questa sostenibilità e il ”bonus edicole” previsto dal DPCM di novembre può (laddove siano previsti meccanismi di attribuzione semplificati) offrire una chance per lo sviluppo tecnologico e la sperimentazione di nuove modalità di consegna delle pubblicazioni".

"I problemi – aggiunge Innocenti – arrivano con il nuovo anno, perché, per il 2023, non è ancora prevista nessuna misura di sostegno del settore: ad oggi non sono previsti né il Tax Credit (che è fondamentale per la sostenibilità economica, oggi ancora più importante in considerazione della crisi energetica e dell’aumento generalizzato dei costi di gestione), né il Bonus Edicole (che è indispensabile per promuovere modernizzazione e sostegno domanda, con nuove modalità di consegna)".



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Verso un incontro chiarificatore tra SNAG e Comune di Aprilia

14 Novembre 2022

Potrebbe avvenire già in settimana l’incontro tra i rappresentanti dello SNAG e il Vicesindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, avente ad oggetto la richiesta da parte degli edicolanti di riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico.

La vicenda è iniziata quest'estate, quando le edicole del territorio hanno protestato per l’aumento spropositato di tale canone. In un incontro risalente allo scorso agosto con i rappresentati dello SNAG, il Vicesindaco Principi aveva dichiarato la sua disponibilità a contenere il canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole valutando la possibilità di agire già nel corso del 2022 e con l’impegno di aggiornarsi a settembre: “se possibile interverremo anche nell’anno in corso” aveva assicurato, come riportato dalla stampa locale all’indomani dell’incontro.

Dopo ripetute sollecitazioni in merito senza riscontro, a novembre SNAG si era detto pronto a ricorrere alle vie legali contro l’innalzamento del canone, notizia che è stata accolta dal Vicesindaco di Aprilia con amarezza e delusione ma che ha di nuovo aperto la porta ad un confronto.

“Nessuno di noi ha chiesto l'eliminazione del Canone Unico Patrimoniale ma un consistente abbassamento della tariffa, in linea con quanto indicato dal protocollo d'intesa firmato da Anci, FIEG e le Organizzazioni Sindacali degli edicolanti", ha dichiarato il Presidente SNAG di Aprilia, Paolo Pucci, in una nota di replica alle dichiarazioni del Vicesindaco. “Le edicole del Comune di Aprilia - ha precisato Pucci - pagavano nel 2020 una tariffa di circa 28 euro al mq. per l'occupazione del suolo pubblico, che è stata innalzata a 58,80 euro per il 2021 e a 84 euro al mq. per il 2022: un aumento del 300%, fuori da ogni logica”.

La motivazione è evidente ed è stata esposta al Vicesindaco nell’incontro dello scorso agosto: “Le edicole sono un'attività di interesse generale che lavorano ad aggio fisso e non possono permettersi di pagare delle cifre così esorbitanti per il suolo pubblico. Sia il Governo che l'Anci hanno ben compreso questa problematica ma pare che il Comune di Aprilia la pensi diversamente”, ha proseguito Pucci, il quale ha anche fatto un’importante precisazione in replica alle parole di Principi: “Ci tengo a precisare che non abbiamo chiesto di poter vendere souvenir ma di consentire anche alle edicole su suolo pubblico di allargare la tipologia di merci da poter mettere in vendita, così come previsto dalla legge regionale del commercio della Regione Lazio”.

Il Vicepresidente Nazionale dello SNAG, Cesare Magnani, si è detto soddisfatto per la disponibilità del Vicesindaco ad un incontro chiarificatore: “Lo aspettavamo dai primi giorni di settembre ma, nonostante numerosi solleciti da parte nostra, fino ad ora non ci era stato concesso”.



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SNAG valuta il ricorso alle vie legali contro il Comune di Aprilia

10 Novembre 2022

Di fronte ad una crisi strutturale dell’editoria di cui le edicole stanno pagando il prezzo più alto in termini economici, appare inaccettabile la decisione del Comune di Aprilia di triplicare, rispetto all’esercizio precedente, il Canone Unitario Patrimoniale che ingloba il canone di occupazione del suolo pubblico. Una richiesta insostenibile e sproporzionata rispetto agli incassi, sempre più risicati, delle rivendite, contro la quale lo SNAG si è subito opposto con fermezza.

Dopo le proteste avanzate dal nostro Sindacato, il Comune (nella foto in alto la sede) aveva fatto marcia indietro assicurando che avrebbe ridimensionato la propria richiesta. Ad oggi, tuttavia, nulla è stato realizzato al riguardo e l’impressione è che sia venuta meno la volontà di andare incontro alle esigenze delle edicole.

“Siamo profondamente delusi per il comportamento dell’Amministrazione di Aprilia. È un atteggiamento incomprensibile che lo SNAG non può accettare. Per tutelare le rivendite del territorio siamo disposti a tutto, anche a ricorrere alle vie legali”, dichiara Cesare Magnani, Vicepresidente Nazionale SNAG che ha seguito la vicenda.

“Dopo l’incontro dello scorso 12 agosto con il Vicesindaco Lanfranco Principi, avevamo avuto rassicurazioni e pensavamo di poter avviare una trattativa per giungere in tempi stretti ad una conclusione positiva. Ci era stata fatta una promessa ben precisa: ossia di ridurre il CUP per le edicole, valutando la possibilità di farlo già da quest’anno”, precisa il Presidente SNAG di Aprilia, Paolo Pucci.

Nulla però è stato fatto. “Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, l’Amministrazione Comunale non ci ha più ricontattato dando l’impressione di non voler affrontare il problema. Ora - afferma con preoccupazione Pucci - ci troviamo a meno di due mesi dalla fine dell’anno e il Comune non ha ancora preso alcuna iniziativa in merito, con il rischio che le edicole siano costrette a pagare un canone ingiusto e abnorme rispetto ai loro incassi”.

“Mentre valutiamo il ricorso alle vie legali, ci aspettiamo che venga presentata una mozione in Consiglio Comunale per portare la problematica anche all’attenzione della Giunta. Ricordo inoltre che lo scorso marzo Anci, FIEG ed edicolanti hanno siglato un Protocollo d’intesa in cui si impegnano a collaborare per preservare la rete delle edicole”, afferma il Vicepresidente Nazionale dello SNAG sottolineando che uno dei punti cardine del Protocollo riguarda proprio la riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico per le rivendite a fronte della loro trasformazione in centri di servizi per il cittadino.

“Ci auguriamo che il Comune di Aprilia si ravveda e non voglia rendersi responsabile della chiusura di quella manciata di edicole che, a fatica, resiste ogni giorno per garantire alla cittadinanza il diritto costituzionale ad essere informati, svolgendo un ruolo importante di presidio sociale, oltre che culturale, sul territorio. Le edicole vanno aiutate a risollevarsi, non a morire”, conclude il Presidente dello SNAG, Andrea Innocenti.



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Riapre l'edicola a Marina di Vecchiano

04 Luglio 2022

È stata inaugurata venerdì primo luglio la nuova Edicola Il Birillo, situata in via del Mare angolo via del Balipedio a Marina di Vecchiano, in provincia di Pisa, una località molto frequentata dai bagnanti, non solo locali ma anche turisti che arrivano dall’estero.

Artefice di questa nuova apertura è Luca Ravagni, da quasi trent’anni in attività come edicolante, un imprenditore che – grazie anche al sostegno di Confcommercio e dello SNAG – non si è mai arreso alla crisi della carta stampata. Quella di Marina di Vecchiano è la sua terza rivendita in Toscana, dopo quelle che già gestisce sul litorale a Tirrenia e a Marina di Pisa.

La cerimonia di inaugurazione ufficiale si è svolta nel primo pomeriggio con il taglio del nastro alla presenza del Vicepresidente Nazionale SNAG Cesare Magnani e dell’Assessora all’Ambiente di Marina di Vecchiano, Mina Canarini.

Presenti anche le due giovanissime ragazze che si occuperanno di gestire la nuova edicola e che se la cavano bene con le lingue, inglese e tedesco, per riuscire a soddisfare al meglio le esigenze anche della clientela internazionale. L’edicola di Marina di Vecchiano non vende infatti solo giornali ma offre diversi servizi, tra cui la possibilità di noleggiare bici, oltre ad articoli da mare.

“È sempre una bella notizia quando un’edicola riapre. Tanto più se ciò avviene in un momento in cui tante rivendite cessano la loro attività. È un segnale incoraggiante per tutta la categoria”, ha dichiarato il Vicepresidente SNAG Cesare Magnani. Dal canto suo l’Assessora Mina Canarini ha sottolineato che la nuova edicola rappresenta un importante presidio culturale per la zona, che è lontana dal centro abitato, e la sua riapertura rappresenta un importante arricchimento per il territorio.



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Lunedì a Ferrara incontro tra gli edicolanti e i rappresentanti di To-Dis

22 Giugno 2022

Tutte gli edicolanti di Ferrara e provincia sono invitati alla riunione che si terrà lunedì 27 giugno 2022 alle ore 14,30 presso la sede Ascom di Ferrara, in via Baruffaldi 14/18 (sala Zamorani, primo piano) per incontrare i rappresentanti di To-Dis, la società che dal 1° luglio distribuirà i quotidiani e i periodici di M-Dis.

L’incontro di lunedì sarà l’occasione per i rappresentanti della società To-Dis di spiegare a tutti i rivenditori le nuove modalità operative della distribuzione sul territorio. Sarà inoltre l'occasione per rispondere ai quesiti e ai dubbi che gli edicolanti vorranno sottoporre.

All’appuntamento partecipano anche i vertici dello SNAG – Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai. Saranno infatti presenti il Presidente Nazionale SNAG, Andrea Innocenti, e il Vicepresidente Nazionale SNAG, Cesare Magnani.

Riportiamo, di seguito, la convocazione ufficiale inviata dall'Ascom Ferrara.



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Il Tirreno sbarca a Firenze

18 Maggio 2022

"Il coraggio della sfida, la forza delle idee" è lo slogan scelto da Il Tirreno per inaugurare, da oggi 18 maggio, la nuova edizione di Firenze del quotidiano. Grafica rinnovata, inchieste, approfondimenti e, naturalmente, tanta cronaca e tanto sport con un ampio spazio dedicato alla Fiorentina, sono gli ingredienti con cui il Gruppo SAE conta di vincere la sfida.

La redazione è già al completo e si compone di sei giornalisti, di cui tre sono rappresentati da nuove assunzioni. Il prezzo di copertina resta invariato a 1,50 euro, ma i contenuti si arricchiscono, a conferma del forte interesse che l’editore riserva ancora alla carta stampata e in particolare al “giornalismo di qualità” fondato su credibilità e autorevolezza.

Con questa mossa il Gruppo SAE fa un ulteriore investimento nell’editoria locale rafforzando il proprio peso in Toscana. Oltre a Il Tirreno, SAE pubblica la Nuova Sardegna, la Gazzetta di Reggio, la Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara, testate molto radicate sul territorio.

Per inaugurare la nuova edizione de "Il Tirreno Firenze" il Gruppo Sae ha organizzato in mattinata a Firenze un incontro dal tema ''La via toscana del giornalismo'' che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, insieme a Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno.

Da segnalare, nelle scorse settimane, le proteste del Cdr e dell'assemblea del quotidiano che hanno accusato il Gruppo SAE "di finanziare nuove iniziative, come l’apertura di una redazione a Firenze, chiedendo nuovi sacrifici ai giornalisti”. Una protesta che aveva ottenuto da subito l'appoggio e la solidarietà diAssostampa Toscana, d’intesa con la Fnsi. 



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Quelle preziose edicole

07 Marzo 2022

Nuova veste grafica per il numero di marzo (il 340!) di CASENTINO2000, mensile locale dell’omonima vallata in provincia di Arezzo, che tra i vari articoli dell’edizione di primavera ne ha dedicato uno, molto ampio e molto bello, alle edicole, “validi presidi del territorio dei nostri centri storici” che “da sempre rappresentano la crescita intellettuale del nostro Paese” ma che “oggi sono messe a dura prova…”.
Ci permettiamo di riportare alcuni stralci dell’articolo, realizzato anche con l’importante contributo di Giancarlo Gori, Presidente provinciale SNAG di Arezzo.

QUELLE PREZIOSE EDICOLE

“Come sappiamo la società è in continua evoluzione e i cambiamenti degli usi e costumi negli ultimi anni hanno avuto un’accelerazione, dovuta al progresso tecnologico, che non era immaginabile, così ci ha colto di sorpresa e spesso non siamo riusciti a gestirla. In questo modo rischiamo di perdere delle realtà importanti e fondamentali e questo, assurdamente, invece di proiettarci in un futuro migliore, rischia di farci regredire dal punto di vista sociale e culturale.

Abbiamo già affrontato in queste pagine come il cambiamento dei consumi e delle reti di distribuzione, con la conseguente difficoltà dei negozi di vicinato, rischi di far morire i nostri centri storici che rappresentano il made in Italy più autentico con ripercussioni negative sul turismo.

Questa volta vogliamo parlare della crisi di un settore che, oltre ad essere uno dei più validi presidi del territorio dei nostri centri storici, è anche un presidio culturale che da sempre rappresenta la crescita intellettuale del nostro paese, contribuendo a formare una popolazione più matura e dotata di più senso critico, tanto più oggi che, grazie al web, siamo invasi da un numero esagerato di informazioni, delle quali è sempre più difficile conoscere la fonte e l’attendibilità e che rischiano veramente di farci perdere la bussola, creando, di fatto, un nuovo tipo di ignoranza, che ci rende meno liberi nelle nostre scelte. Il settore in oggetto è quello delle edicole che ha avuto, negli ultimi anni, una contrazione dovuta principalmente alla diminuzione delle vendite dei quotidiani.

Oggi le notizie ci arrivano in tempo reale attraverso i canali digitali h24, ma se ci fermiamo qui, oltre a dimenticare di verificarne l’attendibilità, come già detto, ci viene a mancare la riflessione e il commento su quelle notizie, che erano propri della carta stampata, con gli articoli delle grandi firme del nostro giornalismo che contribuivano in questo modo alla maturazione e formazione di una società migliore e le edicole erano e sono il mezzo attraverso il quale ci arriva questo fondamentale servizio, quindi un vero e proprio presidio culturale.

(….)

Il nostro edicolante di Poppi, Giancarlo Gori (nella foto in alto), che riveste la carica di Presidente provinciale SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), un autorità del settore, mi conferma i problemi che devono affrontare i titolari delle edicole che, di fronte alle tante ore di lavoro e presidio del territorio, spesso 7 giorni su 7, hanno visto ridursi significativamente i propri fatturati e il relativo reddito, insieme alla difficoltà di vendere l’attività al raggiungimento della pensione, perdendo così, spesso, quella che era la loro liquidazione.

Giancarlo continua nella nostra amichevole chiacchierata a darmi dei dati, a descrivermi la situazione e ad indicarmi possibili soluzioni che riporto di seguito. A livello nazionale le edicole sono passate da 42000 a circa 20000 ed in Casentino negli ultimi 3-4 anni abbiamo perso 8 punti vendita, passando da 23 edicole a 15, alcuni paesi dell’alto Casentino rischiano di rimanere senza il loro giornalaio.

Per tamponare questa emorragia nel 2021 si è aperto un tavolo di trattativa col Governo e tutti i componenti della filiera, editori, rappresentanti sindacali, distributori, pubblicitari, per usufruire al meglio del recovery plan e ristrutturare il settore. Sempre nel 2020-2021 si ottiene due crediti d’imposta e due bonus una tantum per le edicole. Da ricordare anche l’accordo con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per stampare e distribuire in edicola certificati comunali.

Sempre Giancarlo mi fa notare come tutto questo abbia senz’altro aiutato il settore, ma da solo non basta per ottenere un’inversione di tendenza, la soluzione sta nel riportare i giovani in edicola per far loro riscoprire il piacere di leggere un quotidiano e assaporare le notizie in modo più lento, ma più completo, solo domandandoci il perché le cose accadono e analizzando i vari punti di vista, si può veramente entrare nella notizia e farsi una propria opinione. Questo ambizioso obbiettivo secondo lui si può ottenere solo riportando i giovani in editoria, in una rivoluzione che in questo caso partirebbe dall’alto per creare prodotti editoriali adatti ai giovani stessi.

Tornando al nostro Casentino, dove sempre più spesso si parla di puntare al turismo, per ottenere uno sviluppo economico sostenibile, Gori sottolinea come nella nostra vallata manchino uffici turistici e d’informazione e come questa funzione potrebbe benissimo essere svolta dalle edicole per la loro presenza ancora capillare nel territorio e aperte tutti i giorni dalla mattina alla sera. Lui stesso come presidente SNAG aveva anche proposto all’ente Parco, sempre in riferimento alla promozione turistica, di poter distribuire in edicola i certificati per la raccolta di funghi e castagne e di aver ricevuto risposta negativa perché il nostro Parco Nazionale Delle Foreste Casentinesi aveva già un accordo con le Poste, ora tutti sappiamo quali sono gli orari di apertura delle Poste e quanto tempo richieda anche fare un semplice bollettino.

Per concludere, vediamo quanto sia importante salvare queste realtà territoriali, quanto sia già stato fatto nella giusta direzione, soprattutto nel sensibilizzare l’aiuto delle pubbliche amministrazioni e quanto ci sia ancora da fare, non sia mai detto che un giorno si debba rimpiangere di non aver fatto tutto il possibile per salvaguardare l’aspetto culturale dei nostri luoghi, ringrazio Giancarlo Gori per la sua competenza e disponibilità, persone come lui contribuiscono a valorizzare il nostro territorio”.



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Toscana: nuovo bando per le Imprese commerciali nei centri storici

24 Gennaio 2022

Scade il 4 febbraio il nuovo bando approvato dalla Regione Toscana che prevede contribuiti a fondo perduto in favore delle Imprese commerciali, turistiche e della ristorazione localizzate nei centri storici dei comuni toscani (Del. n. 1348 del 13 dicembre 2021, Bur n. 51 del 22 dicembre 2021).

La Regione mette a disposizione del presente intervento risorse totali per € 18.269.669. Il contributo va a parziale ristoro della riduzione dei ricavi a quelle imprese che per effetto dell’epidemia e delle conseguenti misure di contenimento adottate hanno registrato una riduzione o sospensione delle attività.

Oltre alle Imprese commerciali, turistiche e della ristorazione ubicate nei centri storici dei Comuni toscani, hanno diritto ad accedere al bando anche le Imprese ubicate nei Comuni termali e nei Comuni che sono stati classificati “zona rossa” nel periodo dal 21-03-2021 al 17-04-2021.

I richiedenti possono presentare domanda per il contributo solo a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 sia inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019.

L’aiuto a fondo perduto è pari a € 2.500,00 e può essere cumulato con eventuali aiuti già ricevuti a valere su precedenti bandi “ristori” della Regione Toscana, fino alla concorrenza della riduzione in termini assoluti del fatturato dichiarato. In questo caso i beneficiari saranno collocati in fondo alla graduatoria.

La domanda deve essere inviata fino alle ore 17.00 del 4 febbraio 2022. Deve essere redatta esclusivamente on line, previo accesso tramite credenziali SPID Livello 2 o CNS al sistema informativo disponibile all’indirizzo: https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristoricentristorici/

Alla paginahttps://www.sviluppo.toscana.it/ristori_centri-storici è possibile trovare i link utili e tutte le informazioni dettagliate in merito a tale bando.



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A Firenze perse quasi 200 edicole in 7 anni

17 Gennaio 2022

Gli italiani comprano sempre meno giornali cartacei e le edicole scompaiono, o si adattano a vendere. Solo a Firenze e provincia, secondo quanto risulta allo SNAG, nel 2015 si contavano 680 edicole. Oggi ne sono rimaste 498. Ciò significa che in sette anni ne sono scomparse quasi 200, circa un terzo.

Alla chiusura delle edicole nel capoluogo toscano è stato dedicato un interessante articolo comparso oggi su corrierefiorentino.it (clicca qui per leggerlo): Firenze, la strage delle edicole: 200 chiusure negli ultimi 7 anni: “Una lenta strage che racconta il cambiamento culturale del nostro Paese e la tendenza a leggere sempre meno i giornali di carta”.

“Tanti spazi rimasti vuoti, muri al posto delle edicole, chioschi chiusi e mai più riaperti, oppure edicole sostituite da altri negozi. E poi le edicole del centro storico, che vendono sempre meno giornali e sempre più souvenir. E chi resta aperto fa sempre più fatica ad andare avanti”, si legge nell’articolo.

«Una volta, un edicolante riusciva a far campare una famiglia intera, oggi fatica a mantenere se stesso», commenta Cesare Magnani, vicepresidente nazionale SNAG, che poi aggiunge: “Se la gente legge sempre di meno non credo sia soltanto una questione fisiologica, ma anche di qualità del prodotto”. E per superare le difficoltà viene richiesto un ampliamento della merceologia da mettere in vendita, allargata anche a “prodotti tipici gastronomici e non solo”, legati al territorio.

Nell'articolo si sottolinea che “per aiutare le edicole, il Comune di Firenze ha messo da tempo in campo azioni specifiche, innanzitutto con alleggerimenti fiscali, ma anche con iniziative mirate a portare più persone possibili dentro le edicole. È stata infatti concessa – spiegano da Palazzo Vecchio – la possibilità alle edicole di diventare Punti decentrati anagrafe, e quindi poter fare anche i certificati comunali. Concessa anche la possibilità di vendere biglietti per il Maggio musicale fiorentino. In appoggio alle edicole anche altre iniziative, come quella di potervi ritirare le vetrofanie della sosta nei mesi del 2021 più difficili per il Covid”.

Insomma, le edicole scompaiono proprio quando la Pubblica Amministrazione e i cittadini si rendono conto della loro utilità. Come precisa l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze, Federico Gianassi, "sono un presidio prezioso, economico e lavorativo, ma anche sociale e culturale per la promozione e la diffusione dei giornali. Sono luoghi che promuovono informazione e cura del territorio e in cui si possono trovare sempre più servizi per il cittadino. Per questo con il sindaco Nardella abbiamo messo in campo azioni per aiutare queste attività e continueremo su questa strada".



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Una copia omaggio a chi riconsegna 7 numeri di QN La Nazione Firenze

15 Ottobre 2021

"Più informati rispettando l’ambiente". Con questo duplice obiettivo, QN La Nazione Firenze lancia una nuova iniziativa in collaborazione con gli edicolanti e con il sostegno di Conad.

Da lunedì 25 ottobre, insieme al giornale, i lettori riceveranno un sacchetto riciclabile e compostabile che dovrà essere utilizzato per riporre i sette numeri, dal lunedì alla domenica, del quotidiano. Il lunedì successivo, consegnando il sacchetto all’edicolante, riceveranno una copia omaggio di QN La Nazione Firenze e un altro sacchetto per ripetere l’operazione “salvambiente”.

"Un semplice e piccolo gesto che contribuirà a migliorare l’ambiente", spiega l’editore di QN, Andrea Riffeser Monti. Scopo dell’iniziativa è quello di riciclare e recuperare la carta, tanto più in un periodo di difficoltà per l'approvvigionamento delle materie prime. Ma anche di stimolare i lettori all’acquisto continuativo del quotidiano. Per avere diritto alla copia omaggio è infatti importante che il lettore inserisca nella shopper che ha ricevuto in omaggio tutte e sette le copie del quotidiano acquistate durante la settimana.

Il progetto, che ha la durata di quattro settimane, è già stato sperimentato a Ferrara con QN Il Resto del Carlino, dove ha incontrato una buona accoglienza da parte dei lettori. Si spera, dunque, di ripetere l'iniziativa anche a Firenze.



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