Inizia male il 2024 per il fatturato pubblicitario della carta stampata. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Stampa FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità, a gennaio la raccolta è ammontata a 26,27 milioni di euro, il 13,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2023 quando il fatturato era stato di 30,4 milioni.
Giù i quotidiani
Nello specifico, i ricavi pubblicitari dei quotidiani sono stati pari a 22,6 milioni, con una flessione su base annua del 13,9%, a fronte di un calo del 9,4% degli spazi.
Tutte le singole tipologie presentano una contrazione su base annua: commerciale nazionale meno 19,3%, commerciale locale meno 3,5%, classified meno 5,4%, legale meno 31,6%, finanziaria meno 6,1%.
In flessione anche i periodici
I ricavi pubblicitari dei periodici sono calati nel complesso del 10,5% attestandosi a 3,7 milioni, a fronte di una contrazione del 5,7% degli spazi.
In particolare i settimanali che segnano un calo del 6,3% in termini di fatturato a 1,7 milioni, i mensili un calo del 13,5% a 1,8 milioni e le altre periodicità un calo del 20,0% a 118 mila euro.
Bilancio negativo nel 2023, ma solo per i quotidiani
In base ai dati dell’Osservatorio Stampa FCP (Federazione Concessionarie Pubblicità), l’anno scorso il fatturato della raccolta pubblicitaria ha registrato un decremento del 2,7% - in rallentamento rispetto alla flessione del 5,8% del 2022 - scendendo a 560 milioni di euro, contro i 575 milioni di euro di fine 2022 e i 610 milioni di fine 2021.
Nello specifico, la raccolta totale sui quotidiani è ammontata a fine dicembre 2023 a 401,3 milioni di euro, in flessione del 4,1% rispetto al dato di dicembre 2022. Il 2023 è terminato invece con una raccolta in crescita dell’1,1% per i periodici per un ammontare vicino ai 159 milioni.