Si aggrava la crisi dell’editoria e cresce la preoccupazione della Fieg per la tenuta del settore, un comparto fondamentale, soprattutto oggi, al servizio del pluralismo e della democrazia, come ricorda in una nota il Presidente della federazione degli editori, nella quale rivolge un invito al Governo e a tutte le forze politiche nel voler garantire un’informazione di qualità e nel voler incrementare le risorse di sostegno all’editoria.
“Le imprese editoriali - ha affermato Andrea Riffeser Monti, numero uno della Fieg - attendono interventi che tardano ad arrivare, mentre si mantengono ingenti finanziamenti verso settori non strategici per la democrazia, come lo è invece la stampa. E, questo, mentre la tenuta del settore suscita già particolari preoccupazioni all’indomani di una legge di bilancio che ha tagliato risorse al comparto”.
Pesa la perdita della pubblicità legale
“Nei primi mesi del 2024 - ha sottolineato Riffeser - il fatturato pubblicitario della stampa ha subito un calo del 13,7% e, dopo la decisione di eliminare l’obbligo della pubblicazione dei bandi degli appalti dei giornali, la pubblicità legale dei quotidiani è diminuita del 53,6%. Rivolgo, quindi, un serio invito al governo e a tutte le forze politiche, affinché siano coese nella volontà di contrastare la cattiva informazione, garantendo una informazione di qualità, fondamentale tanto più in un periodo di confronto elettorale”.
Fieg chiede un aumento delle risorse
“A tale fine - ha concluso il Presidente della Fieg - è indispensabile e urgente incrementare in maniera adeguata le risorse di sostegno al settore, così da favorire gli investimenti tecnologici necessari in un periodo in cui l’intelligenza artificiale rischia di essere un treno ad altissima velocità che potrà compromettere il pluralismo dell’informazione se restasse appannaggio di chi ha incalcolabili risorse fuori dai nostri confini nazionali”.
Mollicone risponde all'appello, Fieg presto in audizione in Commissione Cultura
L’allarme lanciato dalla Fieg è stato subito raccolto da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera. In una chiacchierata con l’Adnkronos ha sottolineato che “in Commissione presto tratteremo questo tema con una risoluzione che affronterà le urgenze dell’editoria e chiameremo in audizione tutta la filiera Fieg: l’obiettivo è coniugare le esigenze finanza pubblica con la tutela di un indotto imprescindibile per una democrazia”.
Da tempo la Fieg chiede interventi di sostegno
Già un mese fa la Fieg aveva rivolto un appello a Istituzioni, Governo e Parlamento sollecitando una legge sull’editoria che, come già fatto nel passato, riprendesse e rafforzasse gli interventi di sostegno al settore, in modo da assicurare ai cittadini un’informazione di qualità, indipendente e libera da condizionamenti e pressioni di ogni tipo. Lo scorso novembre la Fieg aveva espresso la propria preoccupazione per il fatto che il disegno di legge di Bilancio riducesse considerevolmente il sostegno all’editoria con il rischio di vanificare gli importanti interventi esistenti per sostenere il passaggio al digitale.