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Sondaggio SNAG sulla rete commerciale di Milano: tra tradizione e innovazione

10 Luglio 2024

Oltre il 70% delle edicole milanesi sono chioschi e sono aperte per più di 12 ore al giorno, spesso 7 giorni su 7, hanno un assortimento che include fino a 3.330 diverse testate, il 25% offre anche servizi digitali alla clientela e in particolare il ritiro pacchi per Amazon attraverso la piattaforma PrimaEdicola di m-dis. Queste sono solo alcune delle interessanti informazioni che emergono da un sondaggio realizzato da SNAG e dal distributore locale m-dis, sulle 292 edicole attive a Milano. Uno strumento utile per avere uno spaccato sulla composizione e il funzionamento della rete di distribuzione della carta stampata, nella città che storicamente vanta il maggior numero di rivendite.

“Le attività che hanno avuto luogo negli ultimi anni a Milano, trainate dal Protocollo Edicole Infopoint e dal primo Protocollo ANCI, hanno favorito lo sviluppo di nuove idee e di una visione più ampia del commercio” si legge nell’introduzione dell’indagine. Merito soprattutto dell’intervento di SNAG, che in questi anni si è imposto come una sorta di “acceleratore d’impresa” favorendo l’ingresso in edicola di nuovi servizi e prodotti, grazie anche al coinvolgimento di professionisti esperti che hanno saputo intercettare investimenti da indirizzare su progetti pensati ad hoc per le edicole.

Una rete dinamica. A conferma della vivacità della rete di vendita milanese, nel 2023 sono stati 25 i soli subentri seguiti da SNAG, indicativi di un ricambio di imprese stimabile in circa il 10% del totale. Un dinamismo che prosegue anche nel 2024, con 26 ulteriori subentri solo nei primi sei mesi dell’anno.

La presenza degli stranieri. Da una ricerca condotta dalla Camera di Commercio è emerso che le imprese straniere nella città metropolitana di Milano rappresentano il 16,4% del totale, crescono del 4,5% l’anno e del 13,7% in cinque anni. La presenza di imprese guidate da stranieri non risparmia di certo il comparto delle rivendite, dove le percentuali sono in linea con quelle del contesto milanese. Si tratta di nuovi imprenditori che hanno una mentalità molto più commerciale, finalizzata ad aumentare i fatturati anche a discapito della vendita di prodotto editoriale.

Prevalgono i chioschi. Quasi scontato per una grande città come Milano che l’attività di edicolante si svolga in prevalenza nei chioschi, che rappresentano il 74% delle rivendite cittadine. In questo momento in molti avrebbero il desiderio di adeguarsi alle nuove esigenze commerciali ma cambiare il manufatto comporta un iter amministrativo lungo, complesso e costoso. Più sostenibile, invece, intervenire sul chiosco esistente.

Edicole non esclusive. Sono presenti in città solo 21 rivendite non esclusive: un dato che denota uno scarso interesse per la vendita di quotidiani e periodici da parte di altre attività commerciali, che valutano negativamente le difficoltà logistiche e i bassi aggi legati al prodotto editoriale. Allo stesso tempo, però, il dato rende merito alle attività esclusive presenti in città, più preparate e professionali nella gestione del prodotto editoriale.

Questione di fatturato. Con un’area espositiva e di vendita che nel 50% dei casi è compresa tra i 15 e i 20 metri quadrati, le edicole milanesi hanno un fatturato editoriale che in prevalenza si aggira sui 2.000-3.000 euro (37%). Un terzo delle edicole (33%) dichiara un giro d’affari compreso nella fascia 1.000-2000 euro mentre due edicole su dieci segnalano un fatturato sotto i 1.000 euro. C’è però anche un 8% di edicole che riesce a incassare oltre 3.000 euro. Il quotidiano resta importante per sua natura, ma i fatturati vengono generati per assurdo da prodotti editoriali che poco hanno a che fare con l’informazione - come settimanali di enigmistica, figurine ecc… - verso i quali il consumatore mantiene un forte interesse.

Imprese familiari. Le edicole di Milano confermano la natura di imprese familiari. I bassi aggi dell’attività e il forte utilizzo di denaro contante rendono l’introduzione di un dipendente una scelta difficile che in poche possono permettersi di fare. Nel 47% delle edicole milanesi lavora un’unica persona, nel 43% due persone e solo nel 10% sono occupate tre o più persone.

Orario di apertura. Contrariamente al comune percepito, le edicole di Milano offrono un’agibilità molto ampia in termini di orario. Il 70% delle edicole è aperto oltre 12 ore al giorno offrendo spesso un’apertura settimanale di 7 giorni su 7.

Edicole di Metropolitana. Nate soprattutto come rivendite dedicate alla vendita di titoli di viaggio, le 55 edicole di Metropolitana vantano, a secondo delle stazioni, flussi molto importanti e attività di grande valore commerciale. Tendenzialmente riescono a produrre fatturati di alto livello.

Edicole a vocazione turistica. A Milano sono piuttosto limitate le aree interessate dal tursimo e riguardano circa 22-25 edicole che si dedicano alla vendita di prodotti turistici in maniera decisa e mai prevalente sull’editoria. Inoltre, grazie all’attività svolta in questi anni da SNAG, si è assistito a tour operators che hanno acquistato edicole e che stanno riuscendo ad adeguare al meglio il loro business alle norme di settore.

Ibridizzazione dell’edicola. L’aspetto editoriale resta preminente ma non è più sufficiente. Per questo, l’attività è sempre meno esclusivista e sempre più attenta a quello che viene richiesto nel contesto di riferimento, allargandosi a giochi per bambini, cartoleria e libri per esempio. Tra le varie merceologie, appaiono sottovalutati i pastigliaggi e le bibite: considerando la facilità di accesso ai chioschi e gli ampi ricarichi, dovrebbero essere un prodotto più diffuso.

Servizi digitali. Circa il 25% delle edicole milanesi offre servizi digitali. L’esperienza lanciata durante il periodo del Covid ha dimostrato che le edicole milanesi, anche senza formazione, sono attive sul tema e puntano alla soddisfazione del cliente. Il ritiro pacchi è il servizio maggioremente offerto dalle edicole milanesi (19%). Alle tradizionali piattaforme Sisal e Lottomatica, attive rispettivamente nell’11% e nel 10% delle rivendite, si affianca la nuova piattaforma ideata da SANG, EdicolaPiù, che consente di effettuare ricariche a pagamenti, oltre a molti altri servizi.

PrimaEdicola. Grazie alla possibilità di gestire il servizio arretrato, la piattaforma PrimaEdicola di m-dis è estremamente diffusa sul territorio milanese e altrettanto lo sono i suoi servizi accessori. Il servizio di ricezione pacchi di AMAZON è il più apprezzato (25%), seguito dai servizi di ricezione per specifici brand come Ferrero (13%), Libraccio (12%), IBS Feltrinelli (12%), Nespresso (11%).

Edicole sul web. Solo il 20% delle edicole milanesi ha un proprio sito web, mentre sono molto più numerose quelle che gestiscono una propria pagina Facebook. Tuttavia, SNAG Milano si è prefissa l’obiettivo per il 2024 di aprire un varco in questa direzione e portare le rivendite a fare anche attività in rete. Un ulteriore modo per fare delle edicole milanesi un punto di riferimento per il settore aprendolo a nuove opportunità di business.

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