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Sangalli chiede fondi europei e ristori per le imprese colpite dall’alluvione

31 Maggio 2023

Confcommercio c’è ed è vicina alle tante imprese del terziario che sono state duramente colpite dall’alluvione che ha devastato l’Emilia-Romagna. “Come Confcommercio, abbiamo attivato una task force confederale dedicata all'emergenza e operiamo, anche grazie alla Fondazione Orlando, per dare un aiuto tempestivo e concreto alle imprese associate danneggiate dall'alluvione attraverso contributi e la richiesta di sostegni anche per le attività indirettamente colpite”, afferma il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in un’intervista a QN dopo che nella giornata di ieri ha partecipato al Consiglio di Confcommercio regionale, a Bologna, chiamando a raccolta tutti i Presidenti e i Direttori delle Ascom dell’intero territorio.

L’Emilia-Romagna riparte è il titolo scelto per l’incontro, finalizzato a fare una prima stima dei danni dell’alluvione e ad avanzare le prime richieste di aiuto per le aziende associate gravemente colpite dall’alluvione.

Solo nel terziario "sono oltre 68 mila le imprese e più di 220 mila gli addetti colpiti nei comuni alluvionati" e “secondo le prime stime - avverte Sangalli - si parla di una cifra compresa tra i 7 e i 10 miliardi:una stima dei danni molto pesante, e con ogni probabilità destinata a crescere, che già oggi ha un’incidenza sul valore aggiunto del territorio tra il 18 e il 26%”. 

Per il numero uno di Confcommercio la priorità è quella di mettere in condizione tutto il sistema imprenditoriale di ripartire al più presto. “Bene, dunque, le prime risposte del governo, ma sottolineiamo la necessità che ci sia anche il concorso delle risorse europee per assicurare una rapida e completa ricostruzione. Occorre - aggiunge Sangalli nell’intervista a QN - anche prevedere moratorie fiscali e creditizie e adeguati ristori anche per le imprese indirettamente colpite. A livello generale, occorre mobilitare con urgenza le risorse già programmate nel bilancio pubblico per affrontare in maniera strutturale il dissesto idrogeologico di tanta parte del territorio nazionale”.

Per Sangalli è ancora più urgente intervenire considerando la particolare rilevanza economica della Regione: insieme alla Lombardia l’Emilia-Romagna “ha trainato la crescita economica del Paese nel periodo post-pandemico: con un'incidenza del Pil pari al 9,2% su quello nazionale e un tasso di crescita nel 2022 pari a 4,6%, ben superiore al 3,7% nazionale. Insomma, l'Emilia-Romagna è un fondamentale motore economico che deve tornare al più presto a funzionare a pieno regime”, afferma il Presidente di Confcommercio nell’intervista, convinto che “ricostruire in tempi stretti l'Emilia-Romagna significa anche lavorare per quel percorso di crescita più robusta e duratura di cui tutto il Paese ha bisogno”.

Per questo motivo, sottolinea ancora il Presidente di Confcommercio, “bisogna investire presto e bene tutte le risorse del Pnrr, gli ulteriori fondi europei e utilizzare gli spazi d'intervento consentiti dal bilancio italiano per sostenere innovazione e produttività. Insieme, servono le riforme per un’Italia più competitiva: da un sistema fiscale più semplice e più certo, più equo e più attento alle ragioni della crescita all'accrescimento del tasso di occupazione. Vanno resi strutturali e progressivamente rafforzati gli interventi di riduzione del cuneo fiscale e contributivo. Va costruito il sistema delle politiche attive per il lavoro. E sarebbero utili – conclude – misure di detassazione degli aumenti contrattuali”.

Le scadenze fiscali del mese di giugno

19 Maggio 2023

Riportiamo il calendario fiscale realizzato dagli esperti di Confcommercio con evidenziati i prossimi appuntamenti con il fisco. Uno strumento utile per ricordare a imprese, ditte individuali e partite IVA le principali scadenze fiscali e rimanere sempre aggiornati su quando pagare imposte e tasse, versare i contributi dovuti, inviare i dati richiesti dall'Agenzia delle Entrate.


GIOVEDÌ 15 GIUGNO

MODELLO 730 - Trasmissione all'Agenzia delle Entrate, da parte di sostituti di imposta, CAF-dipendenti e professionisti abilitati, delle dichiarazioni Mod. 730 ad essi presentate dai contribuenti entro il 31 maggio. Consegna al contribuente della copia della dichiarazione e del relativo prospetto di liquidazione.

IVA E RITENUTE ALLA FONTE - Ravvedimento - Tardivo versamento - Entro 30 giorni dalla scadenza - Versamento tardivo di IVA e ritenute alla fonte, se non eseguito entro il 16 maggio 2023 con pagamento sanzione ridotta dell'1,5% e interessi nella misura elevata dall'1,25 al 5% annuo, a decorrere dal 1° gennaio 2023. Mod. F24 e cod. trib: 8904 (sanzioni Iva) e 8906 (sanzioni ritenute) e 1991 (interessi Iva). N.B.: interessi relativi a ritenute versati assieme a ritenute.


VENERDÌ 16 GIUGNO

ACCISE - Versamento imposta - Pagamento dell'accisa sui prodotti energetici immessi in consumo nel mese precedente.

IMU - Imposta municipale - Generalità dei contribuenti: versamento prima rata per il
2023 - Versamento prima rata IMU per il 2023.

IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI - Attività svolte a carattere continuativo -
Versamento, con modello F24, dell'imposta intrattenimenti relativa ad attività svolte con carattere continuativo nel mese precedente.

IMPOSTE SUI REDDITI - Ritenute alla fonte - Versamento con modello F24 di ritenute operate nel mese precedente su redditi di lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale (diversi dai dividendi), provvigioni.

ADDIZIONALI REGIONALE E COMUNALE ALL'IRPEF - Redditi di lavoro dipendente e assimilati - Versamento addizionali Irpef su redditi lavoro dipendente trattenute nel mese precedente:
o per conguaglio di fine anno e acconto addizionale comunale (rata mensile);
o per cessazione rapporto lavoro (unica soluzione). Mod. F24 e codice tributario 3802 (add. reg) 3848 (add. com.) e 3847 (acconto add. com.).

IVA - Imposta risultante dalla dichiarazione annuale - Rateizzazione - Versamento con interessi della rata d'imposta dovuta a conguaglio in base a dichiarazione annuale per anno 2022 con modello F24 e codice tributario 6099 (imposta) e 1668 (interessi).

LUNEDÌ 26 GIUGNO

IVA - Scambi intracomunitari - Elenchi Intrastat mensili - Presentazione elenchi riepilogativi di cessioni di beni e servizi intracomunitari modello Intrastat relativi al mese di maggio 2023.

GIOVEDÌ 29 GIUGNO

MODELLO 730 - Trasmissione all'Agenzia delle Entrate, da parte di sostituti di imposta, CAF-dipendenti e professionisti abilitati, delle dichiarazioni Mod. 730 ad essi presentate dai contribuenti dal 1° al 20 giugno. Consegna al contribuente della copia della dichiarazione e del relativo prospetto di liquidazione.

VENERDÌ 30 GIUGNO

IMU - Dichiarazione annuale dell'inizio del possesso e delle variazioni intervenute - Presentazione della dichiarazione ai fini IMU per inizio possesso o per variazioni intervenute negli anni solari 2021 e 2022.

IRES / IRAP - Dichiarazione Modello "REDDITI" e dichiarazione Irap - Termini di presentazione e di versamento - Per i contribuenti soggetti ad IRES, presentazione della dichiarazione in via telematica entro l'ultimo giorno dell'undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo di imposta (entro il 30 novembre per i soggetti con esercizio ad anno solare).

IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI (DIGITAL SERVICES TAX) - Dichiarazione ai fini dell'imposta sui servizi digitali per l'anno 2022.

IVA - Adeguamento ai fini degli ISA - Versamento senza maggiorazione - Importo rateizzabile - Versamento Iva dovuta per adeguamento ai fini degli ISA - Indici sintetici di affidabilità fiscale, senza maggiorazione. Importo rateizzabile. Mod. F24 e cod. trib. 6494.

IRPEF - Dichiarazione Modello "REDDITI" cartaceo - Persone fisiche - Presentazione Mod. "Redditi" cartaceo ad uffici postali (ammesso per persone fisiche solo in casi particolari indicati nelle istruzioni). N.B.: termine ordinario di presentazione dichiarazione telematica entro il 30 novembre 2023.

ACCISE - Gas naturale - Versamento della rata d'acconto mensile - Versamento della rata di acconto mensile calcolata sulla base dei consumi dell'anno precedente.

IMPOSTA DI SOGGIORNO - Dichiarazione annuale - Presentazione - Termine per la presentazione della dichiarazione annuale ai fini dell'imposta di soggiorno da parte dei gestori delle strutture ricettive e dei soggetti che incassano i corrispettivi delle locazioni brevi.

REGISTRO - Contratti di locazione ed affitto di beni immobili - Versamento imposta - Versamento (Mod. F24 Elide) relativo a nuovi contratti, ad annualità successive alla prima nonché cessioni risoluzioni e proroghe.

IVA - Acquisti intracomunitari da parte di enti, associazioni ed altre organizzazioni (articolo 4, quarto comma, D.P.R. n. 633/1972) - Dichiarazione e versamento - Presentazione dichiarazione e versamento imposta su acquisti intracomunitari registrati con riferimento al secondo mese precedente per enti e associazioni (non soggetti passivi Iva o per acquisti per attività istituzionale se soggetti Iva).

IRPEF / IRAP - Imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali - Persone fisiche e società di persone - Versamento senza maggiorazione - Versamento imposte a saldo e in acconto risultanti da dichiarazioni Modelli REDDITI ed IRAP senza maggiorazione.

CEDOLARE SECCA - Imposta sostitutiva - Versamento senza maggiorazione del saldo e della prima rata d'acconto - Versamento imposta sostitutiva c.d. "cedolare secca" a saldo per il 2022 ed in acconto per il 2023 senza maggiorazione. L'importo è rateizzabile.

IRES / IRAP - Imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali - Versamento senza maggiorazione - Versamento imposte a saldo e in acconto, risultanti da dichiarazioni Modelli REDDITI ed IRAP, senza maggiorazione.

BOLLO - Pagamento in modo virtuale - Versamento rata - Versamento rata bimestrale dell'imposta di bollo in modo virtuale.

AGEVOLAZIONI - Rideterminazione del valore delle cripto-attività - Possedute al 1° gennaio 2023 - versamento imposta sostitutiva - Rideterminazione del valore delle criptoattività possedute al 1° gennaio 2023 e versamento imposta sostitutiva.

DEFINIZIONE AGEVOLATA - Omessi versamenti relativi ad atti di acquiescenza, accertamenti con adesione, conciliazione ecc. - Versamento rateale delle somme relative ad atti di acquiescenza, accertamenti con adesione, conciliazione ecc.

24 Comuni allagati in Emilia-Romagna. Danni anche alle edicole

17 Maggio 2023

L’ondata di maltempo non dà tregua all’Emilia-Romagna. Sono 14 i fiumi esondati nella Regione e in una parte delle Marche e 24 i Comuni allagati. Sono nove le vittime accertate e oltre 10.000 le persone evacuate (per necessità e per precauzione), un numero che potrebbe anche salire nelle prossime ore perché l’allerta esondazioni non è ancora cessato e sono attese altre piene.

Gli allagamenti hanno interessato anche diversi chioschi ed edicole della zona. In queste ore ci stanno arrivando le segnalazioni da parte dei colleghi, ai quali va tutta la nostra massima solidarietà, oltre che a tutta la popolazione colpita.

Governo pronto a sospendere gli obblighi fiscali

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha dichiarato a Radio 24 che il Governo ha già “deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze”. Musumeci ha inoltre reso noto che nel pomeriggio, attorno alle 17:00, “si terrà un vertice con i ministri Lollobrigida, Calderone e i viceministri Leo e Bignami, per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva in aiuto alla Regione”.

Continuano intanto i salvataggi e i soccorsi. “Sono oltre 400 i vigili del fuoco che stanno operando a cui si aggregheranno altre 100 unità. Tre elicotteri nella notte hanno lavorato per soccorrere persone che non potevano essere raggiunte. Abbiamo allertato i sindaci dal pomeriggio di ieri, l'evacuazione preventiva è l'unico rimedio, soprattutto per chi abita a piano terra e vicino ai fiumi", ha detto ancora Musumeci.

Viabilità bloccata

Piazza maggiore a Bologna è allegata mentre le strade del centro di Cesena si sono trasformate in canali con l'acqua che ha travolto e completamente sommerso le auto e invaso abitazionioni e negozi. Nel bolognese è crollato il ponte della Motta.

La viabilità è bloccata in molte città delle Regione, dove le scuole rimarranno chiuse anche domani, e lungo le principali arterie. L’A14 è chiusa in varie tratte e Autostrade per l'Italia ha attivato il piano di gestione delle emergenze coinvolgendo oltre 100 uomini e 50 mezzi di soccorso per gestire il traffico. Treni fermi lungo la linea Adriatica.

L’appello dei sindaci è quello di evitare trasferimenti, rimanere in casa e, dove possibile, spostarsi ai piani superiori.

E’ tornata in edicola l'Unità (tra le polemiche)

16 Maggio 2023

Fondata da Antonio Gramsci, l’Unità nacque nel 1924 come organo ufficiale del Partito Comunista Italiano. L’anno prossimo si appresta dunque a festeggiare il centenario dalla sua fondazione.

Travolta dalla crisi della carta stampata, attraversò anni economicamente difficili e smise definitivamente di andare in stampa nel 2017 durante gli anni in cui alla guida del Pd c'era Renzi. Oggi è tornata in edicola grazie all’imprenditore Alfredo Romeo, già editore de Il Riformista, che se l'è aggiudicata all’asta.

“Sarà un giornale piccolo, composto da dodici facciate, ma impegnato ad affrontare temi di grande rilevanza e profondità”, ha dichiarato il neo direttore Piero Sansonetti, già direttore del Il Riformista e che fu anche condirettore della vecchia Unità.

Sarà un giornale "dalla parte dei più deboli, anche di migranti e detenuti”. Sarà un giornale “indipendente ma vicino al Pd", sarà una “testata libera e pronta ad affrontare grandi battaglie, come fu con quelle sul divorzio e l’aborto" e “tornerà a rivestire un ruolo fondamentale nel dibattito editoriale e politico”, ha ancora detto Sansonetti sottolineando che la nuova Unità sarà "il giornale più a sinistra" e sarà anche “vicina al pensiero di Papa Bergoglio che, attualmente, rappresenta un punto di riferimento ideologico”.

L'Unità torna in edicola al prezzo di 1,50 euro, con una diffusione in un centinaio di città a una tiratura di circa 100 mila copie. E' un ritorno, però, tra le polemiche.

Una riguarda l’archivio storico. Nel presentare il nuovo quotidiano, Sansonetti ha annunciato che “ogni giorno ci sarà una pagina dedicata allo straordinario archivio de l’Unità, dal 1947 ad oggi, patrimonio culturale di enorme valore”. L’editore Romeo, però, si è aggiudicato all’asta solo la testata, mentre l’archivio sarà oggetto di un successivo bando. Non sono quindi da escludere eventuali diffide da parte del curatore fallimentare per l’utilizzo di materiale non di proprietà.

L’altra polemica riguarda la protesta della ex redazione dell’Unità, che è rimasta tagliata completamente fuori dal ritorno in edicola del quotidiano. “Siamo di fronte a un caso mai contemplato nel mondo del lavoro: un’intera redazione sostituita da un’altra” dicono i giornalisti della vecchia Unità criticando la scelta di Sansonetti di fare la nuova Unità con i giornalisti de Il Riformista.

E insistono nelle critiche al nuovo direttore, contestando il riferimento a Gramsci e l’uso della storica foto con Berlinguer e la scritta “Eccoci” per pubblicizzare il ritorno in edicola della testata: “Questa Unità non ha nulla a che vedere con la testata fondata nel 1924, né con le battaglie del segretario del Pci perché con scientifica, padronale protervia calpesta ogni diritto dei suoi lavoratori: i giornalisti e poligrafici che hanno tenuto in vita il giornale sono stati esclusi, cancellati, perfino vilipesi. Lo ribadiamo al direttore Sansonetti e all’editore Romeo: la testata sono anche i lavoratori”.

Entra nel vivo Il Maggio dei Libri. Countdown per il Salone Internazionale di Torino

12 Maggio 2023

È partito ufficialmente lo scorso 23 aprile Il Maggio dei Libri, il rendez-vous con la lettura che abbraccia tutto il Paese e che è ormai giunto alla tredicesima edizione. Le prossime settimane saranno ancora più intense e vedranno impegnati bibliotecari, insegnanti, librai insieme a editori e bookblogger, sindaci e privati cittadini, grandi e piccini in una miriade di iniziative e incontri, accomunate da uno stesso obiettivo: “favorire e stimolare l’abitudine alla lettura, considerata elemento chiave della crescita personale, culturale e sociale”.

“Se leggi sei forte”

“Se leggi sei forte” è il tema istituzionale scelto quest’anno per la più importante campagna nazionale di promozione della lettura. Un concetto esaltato anche dal soggetto scelto dall’illustratrice Cristina Sosio: una ragazza in armatura, una guerriera dunque, che depone spada e scudo per immergersi nella lettura, trasformando il libro in un simbolo di vera forza. Non a caso la forza è il concetto ricorrente nei tre filoni in cui è declinato Il Maggio dei Libri: La forza delle parole, I libri, quelli forti… e Forti con le rime.

Sono migliaia le iniziative dedicate al mondo del libro che si svolgeranno sino alla fine della manifestazione, il 31 maggio. Una miriade di appuntamenti dei quali è possibile tenere traccia sia sul sito ufficiale degli organizzatori, il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (https://cepell.it/il-maggio-dei-libri/), sia attraverso i canali social: Facebook @ilmaggiodeilibri, Twitter @maggiodeilibri e Instagram @ilmaggiodeilibri, tag ufficiale #ilMaggioDeiLibri.

Il Salone del libro di Torino tra gli eventi più attesi

Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente il Salone Internazionale del Libro di Torino, in svolgimento dal 18 al 22 maggio nei padiglioni del Lingotto Fiere. Il tema della 35 esima edizione è Attraverso lo specchio: un invito ad immergersi in nuovi mondi dove reale e fantastico si mescolano aprendosi a inaspettati universi.

Tantissimi gli ospiti, anche internazionali, e le iniziative che accoglieranno i lettori attesi al Lingotto di Torino. Il programma completo è disponibile a questo indirizzo: https://www.salonelibro.it. Nei giorni del Salone i visitatori potranno raggiungere, per la prima volta in queste edizione, la Pista 500 della Pinacoteca Agnelli tramite un percorso di 15 minuti sulla storica rampa - accessibile dall’area esterna davanti al Padiglione 1 - che li porterà direttamente sul tetto del Lingotto, svelando sorprendenti installazioni artistiche.

Gli altri appuntamenti più rilevanti

Tra le altre iniziative più significative ricordiamo gli Stati generali dei Patti per la lettura a Trapani; il progetto Manzoni ON AIR, frutto della sinergia tra il Centro per il libro e la lettura ed Emons libri&audiolibri; il prezioso sostegno della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci con le interviste ai finalisti del Premio Strega; i contenuti esclusivi delle Librerie Feltrinelli, Libraccio e Maremosso; l’immancabile contributo delle talentuose autrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre; il valore aggiunto della grande festa del libro e della lettura a Palermo con la manifestazione La via dei Librai.

Naturalmente, anche per questa edizione tutte le iniziative inserite nella banca dati de Il Maggio dei Libri concorrono al Premio nazionale per il libro e la lettura, conferito ai cinque migliori progetti di promozione della lettura realizzati nell’ambito di altrettante categorie: Biblioteche, Associazioni culturali, Istituti scolastici, Carceri, strutture sanitarie e di accoglienza per anziani, Librerie.

A fare la differenza saranno, oltre a originalità e innovazione, la capacità da parte degli organizzatori di fare rete con le altre realtà territoriali (in particolare attraverso i Patti locali per la lettura) e, per le scuole, la presentazione di un progetto di carattere continuativo da Libriamoci a Il Maggio dei Libri. I vincitori saranno annunciati durante la settimana di Libriamoci 2023 e l’assegnazione ufficiale del Premio si terrà in occasione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, in programma a Roma dal 6 al 10 dicembre 2023.

Dichiarazione dei redditi 2023: le novità e le date da rispettare

11 Maggio 2023

Puntuale come ogni anno, si apre a maggio la stagione della dichiarazione dei redditi.

É molto vasta la platea di persone che deve dichiarare al Fisco la propria situazione reddituale riferita all’anno precedente, quindi in questo caso al 2022. In pratica sono tenuti a farlo tutti coloro che percepiscono un reddito, e tra questi ci sono:
• pensionati e lavoratori dipendenti o autonomi;
• persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente;
• lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.

Nello specifico, sono tenuti a presentare il modello 730 chi ha redditi da lavoro dipendente e assimilato, da capitale, derivante da terreni e fabbricati e da lavoro autonomo per il quale non è necessaria la Partita Iva. Le Partite Iva e chi ha altri redditi (per esempio d’impresa) deve invece presentare il modello Redditi Persone Fisiche (ex modello Unico).

Il modello precompilato: da quest’anno anche per le Partite IVA

Pensionati e lavoratori dipendenti possono (non c’è alcun obbligo al riguardo) utilizzare il modello precompilato di dichiarazione dei redditi che è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario disporre dello Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o della Cie (Carta d’identità elettronica) o della Cns (Carta nazionale dei servizi, ovvero la tessera sanitaria).

Tale modello contiene numerosi dati riferiti al contribuente e in particolare redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili tra cui spese sanitarie, universitarie, funebri; premi assicurativi; contributi previdenziali; bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e/o di riqualificazione energetica. Il contribuente deve solo verificare se i dati inseriti sono corretti e poi può decidere se spedirlo direttamente dal proprio pc, oppure farsi assistere dal datore di lavoro o da un Caf (Centro di assistenza fiscale) o da un commercialista.

Da quest’anno, e quindi per la prima volta, anche le Partite Iva possono avvalersi del modello Redditi precompilato, esattamente come avviene per dipendenti e pensionati. Un’importante iniziativa dell’Agenzia delle Entrate che consente ad una grande fetta di lavoratori autonomi e professionisti di semplificare la compilazione del modello. Per usufruirne occorre essere dotati di identità digitale e accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Fatture e corrispettivi”.

Le scadenze da rispettare per la dichiarazione dei redditi

Da oggi, 11 maggio, è possibile accettare, modificare e inviare il 730 precompilato e il modello Redditi;

Il 2 ottobre è il termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi. Solitamente il termine è fissato al 30 settembre, che quest'anno però cade di sabato e quindi la scadenza è stata sposta al lunedì successivo;

Il 25 ottobre è l’ultima data utile per presentare il modello 730 integrativo;

Il 30 novembre è l’ultimo giorno utile per:
• presentare il modello Redditi precompilato e per l'invio del modello Redditi correttivo del 730;
• presentare il modello Redditi aggiuntivo del 730;
• per il versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

Alcune novità della dichiarazione dei redditi 2023

Delega online - Tra le novità di quest'anno c’è la possibilità, a partire dal 20 aprile scorso, di effettuare una delega online, ossia delegare una persona di fiducia, sia online che in video call, per gestire la propria dichiarazione precompilata. Su richiesta del contribuente, la delega potrà essere valida fino a 3 annualità.

Nuove aliquote Irpef - A partire dalla dichiarazione dei redditi 2023 vengono applicate le nuove aliquote Irpef, che scendono da 5 a 4:
• 23% per i redditi fino a 15.000 euro
• 25% per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro
• 35% per i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro
• 43% per i redditi oltre i 50.000 euro.

No tax area - Cambia anche la cosiddetta “no tax area”, cioè quella soglia di reddito sotto la quale non deve essere pagata l’Irpef. Il limite è stato innalzato ed è stato fissato a
• 15.000 euro per i redditi da lavoro dipendente
• 8.500 euro per i pensionati
• 5.500 euro per redditi assimilati e altri redditi.

Per approfondire si rimanda alle seguenti pagine sul sito dell'Agenzia delle Entrate:

MODELLO 730/2023

MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE 2023

Cresce anche a marzo la pubblicità sulla carta stampata

08 Maggio 2023

Dopo un 2022 in frenata, la raccolta pubblicitaria sulla carta stampata chiude il primo trimestre 2023 in crescita. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Stampa FCP, a marzo il fatturato pubblicitario sul mezzo stampa ha registrato un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

In particolare, gli investimenti sui quotidiani nel loro complesso hanno registrato un aumento del fatturato dell’1% rispetto all’analogo periodo del 2022. Anche a marzo, a fare da traino sono stati gli investimenti della pubblicità Legale ( 10,4%) e quella Commerciale nazionale ( 5%), mentre è continuata la contrazione della pubblicità Classified (-13,9%), Finanziaria (-12,1%) e locale (-0,4%).

Sono apparsi invece in contrazione gli investimenti pubblicitari sui periodici, con una flessione in termini di fatturato dell’1,5%: Mensili giù del 5,7%, Settimanali giù dell’1,5%, Altre Periodicità più 75,3%.

Buona tenuta per i quotidiani

Il dato positivo (più 0,4%) di marzo segue l’aumento del 5,2% di febbraio e porta ad un andamento positivo nei primi tre mesi dell’anno per gli investimenti pubblicitari, mostrando soprattutto una buona tenuta per gli investimenti sui quotidiani.

Nei primi mesi dell’anno sembra dunque essere stato recuperato quasi interamente il calo del 5,8% del fatturato pubblicitario con cui la carta stampata aveva archiviato il 2022. L’anno scorso, però, gli investimenti sui quotidiani erano stati quelli a subire la perdita maggiore con una flessione del 6,1%, contro il calo del 4,9% dei periodici. Ora invece sembra che sia proprio la pubblicità sui quotidiani a sostenere la rimonta.

Il Pil italiano cresce più delle stime nel primo trimestre

Oltre al credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali rinnovato anche per il 2023 (la domanda andava inoltrata da 1 al 31 marzo di quest'anno), la spesa in pubblicità ha beneficiato dell’andamento migliore del previsto dell’economia italiana nel primo trimestre.

La stima preliminare dell’Istat indica che nel periodo gennaio-marzo 2023 il Pil è cresciuto dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2022. Si tratta di un dato migliore delle attese che lascia sperare in una crescita 2023 vicina a quella stimata dal Governo.

"Dopo la lieve flessione congiunturale dell’ultimo trimestre del 2022, la ripresa di inizio 2023 - commenta l'Istat - prospetta un tasso di crescita acquisito per il 2023 stimato allo 0,8%", valore molto vicino al stima di crescita dell'1% avanzata dall'esecutivo.

Il rilancio delle edicole passa dal ricambio generazionale

05 Maggio 2023

Incentivare il ricambio generazionale delle edicole e avvicinare i giovani ad un lavoro che sta profondamente cambiando è una delle sfide che impegnano lo SNAG, nella ferma convinzione che per rallentare il fenomeno della desertificazione della rete di vendita sia fondamentale poter contare sull’energia innovatrice di una rinnovata forza lavoro disposta a “rivoluzionare” il mestiere di edicolante.

I dati sulle vendite di giornali cartacei sono un’efficace sintesi della crisi in atto: nel 2018 in Italia si vendevano mediamente poco più di 2 milioni di quotidiani al giorno. Nel 2022 le vendite giornaliere si sono attestate in media a 1,33 milioni di copie (dati Agcom). In pratica, le vendite si sono quasi dimezzare in cinque anni. Un declino che prosegue inesorabile, anche se all’orizzonte c’è la speranza di essere in prossimità di uno zoccolo duro di lettori, sotto il quale non si potrà andare.

In attesa che le vendite della carata stampata si assestino, è evidente a tutti che le edicole pure, quelle che hanno come unico business la vendita di giornali e riviste, non sono più in grado, nella maggioranza dei casi (le eccezioni, per fortuna, esistono!) di garantirsi entrate economiche sufficienti al proseguimento dell’attività.

o chiudere o ampliare l'attività

Due sono le alternative. La prima è quella di arrendersi alla crisi di mercato e abbassare la saracinesca: un ulteriore colpo al ridimensionamento della rete di vendita.

La seconda, invece, è quella di sperimentare nuovi servizi e aprirsi alla vendita di nuovi prodotti, ovviamente tenendo in considerazione la posizione dell’edicola e le possibili esigenze o richieste del bacino di cittadini che copre. Avviare un nuovo business richiede iniziativa, capacità organizzative, spesso anche tecnologiche: tutte qualità che è più facile facciano parte del bagaglio personale di un giovane.

Da tempo SNAG afferma che ogni edicolante deve, oggi più che mai, diventare imprenditore di se stesso e deve ampliare gli orizzonti della propria attività confermando la centralità della propria edicola, non solo come rivendita della carta stampata ma come centro pluriservizi per la popolazione.

Una trasformazione, peraltro, condivisa anche dagli editori della FIEG e dall'Anci e che è stata formalizzata un anno fa in uno specifico protocollo d’intesa in cui tutte le parti, ossia editori, comuni e associazioni sindacali degli edicolanti, si impegnavano ad incentivare e sostenere questa evoluzione dell'edicola.

La scelta di Davide: aprire un'edicola a 21 anni

Gli scettici ci saranno sempre, ma SNAG crede profondamente in questa evoluzione e non può che applaudire scelte come quella di Davide (foto in alto), un giovane di 21 anni che a Rubano, in provincia di Padova, ha deciso di rilevare il chiosco ubicato in centro paese. Il suo obiettivo è quello di rilanciare l’attività, che i precedenti proprietari non erano più in grado di condurre, ampliando gli orari di apertura e introducendo nuovi servizi e prodotti.

“I clienti sono felicissimi che l’edicola rimanga aperta. Mi hanno fatto tanti complimenti e mi hanno promesso una presenza costante. Il miglior modo per cominciare”, afferma Davide fiducioso in un’intervista sulle pagine dell’edizione odierna del Corriere del Veneto.

“So che l’editoria sta vivendo una grossa crisi. Ma sono convinto - afferma Davide, che all’impegno in edicola intende affiancare gli studi all’università in Scienze psicologiche - che i giornali cartacei non spariranno. Conosco tanta gente che non potrebbe rinunciarci e gli stessi bar, senza quotidiani da sfogliare, non dico che non avrebbero ragione di esistere, ma di sicuro perderebbero un pilastro della loro attività”.

Davide sta dunque per coronare il suo sogno: “É una scelta che ho voluto fortemente e che ho inseguito a lungo”, “un lavoro che mi ha sempre attratto, a contatto con le persone. Si diventa un punto di riferimento”. E ha anche le idee chiare su come rilanciare la sua edicola: “ho già un piano d’azione, voglio riaprire tutti i pomeriggi e anche la domenica”, “l’attività è in una posizione centrale, davanti alla chiesa e vicina alle scuole. Voglio dotarla di tanti servizi, anche di un’assistenza per la riparazione di computer, pc e hardware in generale. Poi voglio mettere un punto di ritiro Amazon, dare la possibilità di pagare le bollette, mettere giochi per i bambini. Insomma, voglio trasformarla in un punto di ritrovo sociale del paese. E voglio rinnovare anche la libreria”.

Liso (m-Dis): e-commerce e prodotti non editoriali per rilanciare le edicole

Le scelte di Davide vanno nella giusta direzione. Ne è convinto anche un esperto del settore come Andrea Liso, amministratore delegato di m-Dis (gruppo Rcs), il maggiore distributore nazionale di prodotti editoriali ed extra editoriali che opera attraverso l’importante piattaforma Prima Edicola. “Gli edicolanti - afferma in un'intervista sull'edizione odierna del Corriere del Veneto- oggi si reinventano in due modi: vendendo anche prodotti non editoriali ma soprattutto con la crescita dei servizi e-commerce”.

“Abbiamo - precisa Liso - circa 5.000 referenze che consentono all’edicolante di offrire al suo lettore prodotti in più” - tra cui giocattoli, articoli da regalo, prodotti e accessori per smartphone, caramelle e biscotti - mentre sul fronte dei servizi, i clienti stanno sempre più apprezzando il ritiro pacchi in edicola preferendo “essere liberi di scegliere dove e quando ritirare il proprio ordine”.

Grazie a Prima Edicola, che è stata scelta come partner da Amazon, "i pacchi Amazon arrivano in 2.500 edicole in Italia e dalla settimana prossima - afferma Liso - partiremo con un test in Puglia per aggiungere la possibilità di effettuare la consegna dei resi in edicola”.

I servizi di e-commerce, sottolinea Liso, presentano interessanti prospettive per gli edicolanti: “da un sondaggio di Amazon su 13.000 utenti del servizio Amazon Counter sappiamo che chi passa in edicola a ritirare il pacco, nel 24% dei casi non ha mai messo piede in edicola e, di questi, il 30% rimane in edicola e compra un prodotto editoriale fino a 5 euro”.

Bonus una tantum edicole 2022: pubblicato elenco beneficiari

03 Maggio 2023

É stato pubblicato sul sito del Dipartimento dell’editoria e dell’informazione l’elenco dei soggetti aventi diritto al BONUS UNA TANTUM EDICOLE 2022 per le domande inviate tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2023.

Tutti i beneficiari hanno ricevuto la somma di 2.000 euro.

Per consultare l’elenco dovete scaricare e salvare il file che trovate qui sotto in formato pdf.

Una volta aperto il file, dovete cliccare in alto sulla voce "Modifica" e selezionare dal menu a tendina il comando "Trova". Digitando la vostra Partita IVA, Codice Fiscale o Ragione Sociale potete verificare se siete tra i beneficiari.

Peggiora la libertà di stampa nel mondo, ma l'Italia risale in classifica

03 Maggio 2023

Con un balzo di 17 posizioni, l’Italia passa dalla 58esima posizione alla 41esima posizione nella nuova classifica World Press Freedom Index che misura la libertà di stampa in 180 nazioni del mondo e che, come ogni anno, Reporters Sans Frontières pubblica il 3 maggio, in occasione della giornata internazionale della libertà di stampa.

Nonostante l’avanzamento nella classifica mondiale, la situazione nel nostro Paese appare critica, come evidenziamo i dati del Viminale e da quelli diffusi dalle Associazioni non governative che monitorano la libertà di stampa.

Tante le iniziative previste oggi in Italia per celebrare questa giornata (un riepilogo è disponibile sul sito della Federazione nazionale della stampa italiana). Una giornata che vuole ricordare ai Governi di tutto il Pianeta l’importanza di tutelare la libera informazione e di respingere ogni forma di propaganda, censura e minaccia verso chi ha scelto come lavoro quello di raccontare la verità.

La situazione in Italia tra autocensura e cause per diffamazione

Per quanto riguarda l’Italia, “la libertà di stampa - si legge nel rapporto presentato da Reporters Sans Frontières - continua ad essere minacciata dalla criminalità organizzata, in particolare nel sud del Paese, oltre che da vari gruppi estremisti violenti. Questi sono notevolmente aumentati durante la pandemia e continuano a ostacolare il lavoro dei professionisti dell'informazione, soprattutto durante le manifestazioni”.

Pur apprezzando il panorama mediatico italiano caratterizzato da “un'ampia gamma di media che garantiscono una diversità di opinioni”, il report avverte che i giornalisti italiani “a volte cedono alla tentazione di autocensurarsi, sia per conformarsi alla linea editoriale della propria testata giornalistica, sia per evitare una causa per diffamazione o altra forma di azione legale, sia per paura di rappresaglie da parte di gruppi estremisti o della criminalità organizzata”.

Tra gli altri limiti del giornalismo italiano, Reporters Sans Frontières evidenzia che “la paralisi legislativa sta frenando l'adozione di vari disegni di legge” tra cui quello sulla diffamazione deve ancora essere depenalizzata. E inoltre avverte: “a causa della crisi economica, i media nel loro complesso dipendono sempre più dagli introiti pubblicitari e dai sussidi statali, mentre anche la carta stampata sta affrontando un graduale calo delle vendite. Il risultato è una crescente precarietà che mina pericolosamente il giornalismo, il suo dinamismo e la sua autonomia”.

La situazione nel resto del mondo

Al di fuori dell’Italia, nel complesso la libertà dei media resta molto preoccupante. Il World Press Freedom Index ha rilevato uno sconcertante calo, con 31 Paesi ritenuti in una "situazione molto grave", un record negativo che non ha precedenti e che si raffronta con il dato di due anni fa, quando i paesi in “situazione molto grave” erano 21 paesi.

Disinformazione, propaganda e intelligenza artificiale rappresentano minacce crescenti per il giornalismo, avverte Reporter Sans Frontières, alle quali si aggiunge l’aumento dell'aggressività da parte dei governi autocratici, e anche di alcuni governi che sono considerati democratici.

Fare giornalismo è dunque sempre più complesso e l’Onu avverte: l’85% delle persone vive in paesi in cui la libertà dei media è diminuita negli ultimi cinque anni.

Ai primi posti della classifica si conferma la Norvegia, seguita dall'Irlanda che guadagna 4 posizioni e dalla Danimarca che perde 1 posizione mentre la Russia, che era già precipitata in classifica lo scorso anno dopo l’invasione dell’Ucraina, è scesa di altre nove posizioni: dalla 155esima alla 164esima.


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