Dopo aver regalato un sorriso a milioni di clienti per 61 anni, dall’alba al tramonto per 7 giorni su 7, facendo solo qualche giorno di ferie, la signora Liana, titolare dell’edicola nel centro di Forlì, proprio sotto il loggiato del Comune, va in pensione lasciando un vuoto incolmabile nella città.
Si riporta l’articolo pubblicato sabato primo luglio sul sito di ForliToday.
Quello di sabato 29 giugno è stato l’ultimo giorno di attività dell’edicola Cicognani, storico punto vendita di quotidiani e riviste sotto il loggiato di Piazza Saffi. Il volto dell’edicola, Liana, va in pensione dopo 61 anni. Sabato mattina, a portarle il saluto, Marinella Portolani, presidente del Sindacato nazionale autonomo Giornalai Snag Forlì-Cesena e Romagna e consigliera nazionale del sindacato stesso, ed ex edicolante per 32 anni.
“È con affetto e riconoscimento che ho portato i miei ringraziamenti e la riconoscenza per la professionalità e la dedizione al suo lavoro da 61 anni, con un mazzo di fiori, coloratissimi come il sorriso che Liana ha regalato in tutti questi anni, e lo dico con certezza, a milioni di clienti dall’alba al tramonto per 7 giorni su 7, facendo solo qualche giorno di ferie. Il sindacato Snag, al quale Liana era iscritta, la ringrazia”, le parole di Portolani.
“La chiusura ridurrà ulteriormente il numero delle edicole presenti sul territorio - rimarca Portolani -. Essere edicolanti significa dedicare ed aver dedicato la propria vita alla collettività e all'informazione, essere stati un punto di riferimento per il quartiere e oggi più che mai per le fasce più deboli”. Infatti, prosegue Portolani, “gli anziani non hanno mai abbandonato il cartaceo e poi ci sono i bambini che come sempre vedono e riconoscono nell’edicola un luogo affascinante. Il calo delle vendite attanaglia il settore e le chiusure delle edicole moltiplicano”.
“Come sindacato Snag, del quale da più di 30 anni sono presidente nella provincia di Forlí-Cesena, negli ultimi 4 anni insieme ai vertici del sindacato abbiamo portato ossigeno agli edicolanti con bonus e crediti di imposta che hanno frenato un po’ le chiusure, ma il Governo e le Amministrazioni locali devono intervenire in maniera strutturale e con sollecitudine per salvare il salvabile”, conclude.
Il canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole di Roma non registrerà nessun incremento nel 2024 e resterà al livello dell’anno precedente. A stabilirlo, come si legge in una nota pubblicata il 17 marzo sul sito istituzionale di Roma Capitale, è una delibera di modifica presentata dall’assessore al Bilancio Silvia Scozzese e approvata dalla Giunta capitolina. Le previsioni di entrata effettuate - viene precisato - consentono infatti di assorbire l’eventuale contrazione di gettito.
“Le edicole rappresentano un presidio sociale di grande importanza sui territori – ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri – e stanno anche pagando le conseguenze di una grave crisi di settore, ulteriormente peggiorata dal periodo della pandemia. Dopo un confronto trasparente con i rappresentanti della categoria portato avanti dall’assessora Lucarelli – ha proseguito – abbiamo deciso di evitare qualunque incremento della Cosap per le edicole perché comprendiamo la situazione e riteniamo che il settore vada anzi aiutato, proprio per continuare a garantire in tutta la città quello che si configura anche come un servizio ai cittadini e non solo come un’attività di rivendita vera e propria”.
“È importante – ha commentato l’Assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli – sostenere questo settore, già piegato dalla crisi, poiché contribuisce in modo significativo alla vita della nostra città. Le edicole sono infatti un punto di riferimento fondamentale sui territori, offrendo servizi di prossimità essenziali, presidi culturali e luoghi di incontro sociale. Stiamo lavorando anche con i Municipi e le associazioni di categoria per valorizzare questo storico comparto”.
Il Comune aveva inizialmente proposto un aumento del 45% della tassa sul suolo pubblico per il 2024, un aumento che avrebbe messo in forte difficoltà le edicole della Capitale che vivono una fase critica a causa della contrazione delle vendite di giornali.
Era arrivata, forte, la protesta della categoria, accompagnata dalla denuncia del consigliere e capogruppo della Lega, Fabrizio Santori, secondo il quale “il Comune si comporta come un mercante senza scrupoli che scarica la sua fame di denaro su ogni voce dei servizi comunali, senza alcun discrimine tra chi esercita attività commerciali che garantiscono guadagni certi e chi, come nel caso degli edicolanti, rappresenta uno strumento di diffusione di cultura e informazione”.
Alla fine il repentino dietrofront da parte del Sindaco Gualtieri ha contribuito a chiudere in positivo la vicenda, con anche la promessa, da parte dell’assessora Lucarelli, di "lavorare con i Municipi e le associazioni di categoria per valorizzare questo storico comparto".
Si è concluso ieri il secondo ciclo sperimentale di incontri del progetto “Edicole Info-Point 2023/2024” che ha consentito alle rivendite di Forlì di diventare un centro di informazioni turistiche. Ideatrice e promotrice dell’iniziativa è Marinella Portolani, Presidente SNAG Forlì e componente del Consiglio Nazionale del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, oltre che Consigliere comunale, la quale esprime la propria soddisfazione per il consenso ottenuto al punto che ora vorrebbe estendere il progetto a livello nazionale.
“Dopo un importante lavoro “dietro le quinte” e valutazioni tecniche, siamo riusciti - afferma Portolani - a far decollare il secondo ciclo di incontri didattici con gli edicolanti per trasformare i loro punti vendita in infopoint turistici e potenziare il sistema di informazione e accoglienza turistica di Forlì. Mi sono molto battuta per l'introduzione di un bonus di 600 euro a ciascuna edicola per l'impegno preso perché la crisi c’è per tutto il settore e un contributo può essere un aiuto importante”. I rivenditori dovranno ora impegnarsi ad esporre in modo visibile cartelloni, piantane, vetrofanie in modo che il turista o il cliente possa riconoscere di essere in presenza di un infopoint autorizzato dal Comune di Forlì a cui rivolgersi.
“Nel contempo - aggiunge il Presidente di SNAG Forlì - mi sto impegnando affinché la funzione di infopoint turistico possa essere implementata con altri servizi ai cittadini e alle istituzioni. Mio, ad esempio, è anche il progetto che ha portato nelle edicole l’ecocalendario di Alea, un servizio che ha trovato tantissimo gradimento da parte dei forlivesi”.
L’obiettivo di queste iniziative, precisa il Presidente di SNAG Forlì, “è arricchire il ruolo delle edicole come punto di riferimento per la comunità dove operano e offrire un’opportunità aggiuntiva di reddito che possa contribuire a salvare la preziosissima rete di distribuzione della carta stampata, oggi in grave crisi. Per questo motivo, dopo il successo delle due edizioni Info-Point di Forlì sono pronta a proporre a SNAG di sostenermi nell’esportare il progetto a livello nazionale”.
“Voglio ringraziare - conclude Portolani - per la collaborazione e l’organizzazione la dottoressa Ferrini e il dottor Benetti che hanno condotto il ciclo di incontri di informazione sui monumenti di Forlì accompagnando i partecipanti sul campo a visitare il complesso museale del San Domenico, con visita guidata alla mostra fotografica di Eve Roger”.
Nel suo lavoro quotidiano al fianco delle edicole, il Presidente di SNAG Forlì ricorda anche l’impegno per le edicole colpite dall’alluvione. “Le cinque edicole maggiormente danneggiate erano pronte a chiudere per sempre. Mi sono immediatamente attivata affinché potessero avere il rimborso di tutte le pubblicazioni e i contributi dovuti. Inoltre, hanno ricevuto anche un importante contributo economico da SNAG Nazionale, che ringrazio ancora per la solidarietà. Nel loro insieme, sommando tutti i contributi ricevuti, le cinque edicole hanno avuto ristori per circa 50.000 euro che hanno permesso di proseguire la loro attività: un altro importante risultato - conclude Portolani - per la categoria e per il nostro territorio”.
In continuità con la prima edizione 2019-2020, torna "Edicole Info-point 2023/2024", un ciclo di incontri organizzato dall’Unità Eventi e Turismo del Comune di Forlì che consente alle rivendite della città romagnola di affiancare l’attività di centro di accoglienza turistica a quella della vendita di quotidiani e riviste.
Giovedì 20 luglio si è svolto il primo degli incontri previsti con gli edicolanti forlivesi, al quale hanno partecipato anche il sindaco Gian Luca Zattini e l’assessore al Turismo Andrea Cintorino oltre a Marinella Portolani, ideatrice dell’iniziativa nella duplice veste di Presidente della Struttura SNAG di Forlì e responsabile per l’area romagnola del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, nonché Consigliere comunale al Comune di Forlì.
Gli edicolanti coinvolti hanno aderito al bando pubblico per l’accesso ad una misura di sostegno in favore dei punti vendita di giornali e riviste operanti sul territorio comunale di Forlì. Al termine del corso, l’Amministrazione comunale consegnerà un attestato di “Info-Point Turistico” ad ogni edicola partecipante, alla quale sarà fornita una piantana dedicata con l’insegna “Info-point – Iat Hub” e materiale informativo turistico, storico, culturale e ricettivo.
Un’iniziativa che va nella direzione indicata dal Protocollo d’intesa siglato un anno fa tra Anci, Fieg e Organizzazioni sindacali degli edicolanti e che tende ad incentivare una maggiore collaborazione tra le Amministrazioni e le edicole per la trasformazione di queste ultime in centri di servizio per la popolazione.
Il 31 maggio prossimo cessa la propria attività un altro esercizio storico maceratese, l’edicola di via Santa Lucia n.26, attiva da decenni con varie gestioni, per definitivo pensionamento della sua attuale titolare, la signora Daniela Zucconi.
Viene meno purtroppo un ulteriore importante servizio, fondamentale per i residenti di un quartiere periferico, nonché riferimento per coloro che quotidianamente si recano nel vicino ospedale. Ma, soprattutto, viene meno la presenza cordiale e rassicurante della signora Daniela, che per diciotto anni ha accolto nella propria edicola ogni persona con un sorriso, una battuta e una buona parola, anche nei momenti difficili che l’hanno vista vittima di violenza a seguito di una brutale aggressione subita alcuni anni fa presso la propria abitazione.
Con grande forza d’animo, anche a fronte di quell'evento, l’edicolante non ha chiuso il negozio neppure un giorno, continuando a segnalare alle Forze dell’Ordine ogni movimento sospetto intorno all’edicola, a tutela della propria sicurezza, dei colleghi commercianti e del quartiere in generale.
Già battagliera responsabile dello SNAG Provinciale di Macerata, Daniela ha portato avanti negli ultimi anni con coraggio e determinazione, e da sola, la propria attività, senza cedere alle difficoltà, che non sono di certo mancate. Clienti, amici, colleghi e i residenti del quartiere sentiranno la sua mancanza.
I rivenditori di giornali e riviste di Ascoli Piceno, appartenenti ad un settore che sta subendo durissimi attacchi dall’online e dai formati digitali – tanto che chiudono 4 edicole al giorno – hanno rinnovato a inizio febbraio il Consiglio Direttivo e la Presidenza del Sindacato provinciale SNAG della Confcommercio picena.
Una nota di Confcommercio ricorda che a livello nazionale lo SNAG è la più grande associazione di categoria e si batte da anni per il riconoscimento della rete delle edicole come un servizio di interesse generale, per la riduzione degli oneri fiscali e tributari, per l’equità nei rapporti distributivi con i vari fornitori territoriali.
Proprio su quest’ultima questione, il nuovo direttivo locale - composto da Ennio Di Silvestro riconfermato presidente (nella foto il quarto da destra), Vincenzo Lori vicepresidente, Camela Davide, Giannetti Roberto, Sbattella Enrica consiglieri - lamenta recenti problematiche: il distributore territoriale sta facendo pagare il costo di portatura ai nuovi edicolanti; fornisce e richiama le rese delle pubblicazioni con nomi diversi dalla testata. Tutto ciò aggrava il lavoro ed i costi nell’edicola.
Riportiamo l'articolo pubblicato domenica 13 gennaio 2023 su Ravennanotizie.it che racconta la crisi delle edicole che ha colpito anche la città di Ravenna.
articolo di Elisa Bertini
Anche a Ravenna, purtroppo, continuano a chiudere le edicole: come spiegano dallo S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), in Italia infatti ci sono ad oggi 12.500 edicole distribuite in 5.814 Comuni ma oltre 2.100 non ne hanno nemmeno una, ed altrettanti sono a rischio desertificazione avendo solo un punto vendita.
A riportare l’attenzione sulla situazione locale, ci ha pensato in questi giorni il ravennate Gianni Sedioli, fumettista noto soprattutto per i suoi lavori con la Bonelli (Jonathan Steele, Legs Weaver e Zagor): "Col nuovo anno mi son trovato un’altra edicola storica chiusa! – scrive amaramente sulla sua pagina Facebook – Quella sotto casa mia è stata chiusa già anni fa e questa era la più vicina in direzione città… Devo fare 5 km per trovarne una aperta! Secondo le statistiche in Italia chiudono 3 edicole al giorno. Se il trend non dovesse cambiare nel giro di 6 o 7 anni, scomparirebbero completamente dallo scenario cittadino… Sosteniamo le edicole! Il profumo della carta, delle riviste, dei quotidiani, delle figurine…quanti sogni dentro un edicola!".
Tanti gli utenti ravennati che si sono accodati al suo sfogo: "Da poco ha chiuso quella in viale Mattei, mi sento perso…” scrive uno; “La nostra è l’unica nel raggio di chilometri… vedremo quanto resiste ” fa tristemente eco un altro; “Anche al villaggio Anic ha chiuso, ha mandato in crisi tutti i vecchietti del quartiere…", commenta ancora qualcun altro; "Anche nel mio quartiere ha chiuso la mia edicola di fiducia e mi sono reso subito conto di quanto era importante per me. Un rito quotidiano che mi manca terribilmente…".
Porta la sua testimonianza anche un edicolante stesso: "Gestisco una edicola a Massa (70.000 abitanti), negli ultimi 10 anni sono state chiuse una decina di edicole e, nonostante ciò, chi sopravvive vende sempre meno. I fumetti, poi, sono esclusiva delle solite persone (età media 60 anni) e non c’è assolutamente ricambio. Per il resto, gli editori continuano a riproporre le stesse cose da anni mentre i quotidiani sono morti".
"Solo nel mese scorso, a dicembre 2022, nel ravennate hanno chiuso ben 5 edicole tra le più importanti (tra le quali, come detto, quella del villaggio Anic) – spiega Marinella Portolani dello S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) Regionale – mentre nell’intero anno sono state oltre la decina le edicole di Ravenna a chiudere i battenti".
Dopo il covid, avanza Portolani – lei stessa edicolante da ben 33 anni – c’è stato un tracollo vertiginoso nel settore, anche perché, purtroppo, sono venuti a mancare molti dei principali clienti, ovvero gli anziani. Senza parlare del crollo del cartaceo e delle incertezze politiche che si riflettono su sostegni e futuro del settore che, amaramente, non si può prevedere affatto roseo…
"E’ assolutamente necessario sostenere la rete di vendita con adeguate forme di sostegno se si vuole garantire la capillarità nella diffusione della stampa sul territorio nazionale – spiegano dallo S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) – dall’Analisi dei dati dal 2019 al 2022 risulta incontrovertibilmente che il tax credit edicole ha salvato la rete di vendita della stampa e ha permesso di arginare il rischio desertificazione in molti territori. Lo stock di edicole nel 2021 ha un saldo negativo del – 6,5% quando nel 2019 registrava un tasso del – 13,3%".
"Tax credit e bonus edicole possono garantire la sopravvivenza e lo sviluppo della rete di vendita della stampa – commenta il presidente di SNAG Confcommercio Andrea Innocenti – ma bisogna prorogare queste misure anche per il 2023 e garantire l’utilizzazione dei fondi già stanziati per il 2022. In un settore a fallimento di mercato come la vendita della stampa, la vera sfida è rappresentata dalla sostenibilità economica della rete di vendita. Per il 2022 il ”tax credit edicole” ha garantito questa sostenibilità e il ”bonus edicole” previsto dal DPCM di novembre può (laddove siano previsti meccanismi di attribuzione semplificati) offrire una chance per lo sviluppo tecnologico e la sperimentazione di nuove modalità di consegna delle pubblicazioni".
"I problemi – aggiunge Innocenti – arrivano con il nuovo anno, perché, per il 2023, non è ancora prevista nessuna misura di sostegno del settore: ad oggi non sono previsti né il Tax Credit (che è fondamentale per la sostenibilità economica, oggi ancora più importante in considerazione della crisi energetica e dell’aumento generalizzato dei costi di gestione), né il Bonus Edicole (che è indispensabile per promuovere modernizzazione e sostegno domanda, con nuove modalità di consegna)".
Potrebbe avvenire già in settimana l’incontro tra i rappresentanti dello SNAG e il Vicesindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, avente ad oggetto la richiesta da parte degli edicolanti di riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico.
La vicenda è iniziata quest'estate, quando le edicole del territorio hanno protestato per l’aumento spropositato di tale canone. In un incontro risalente allo scorso agosto con i rappresentati dello SNAG, il Vicesindaco Principi aveva dichiarato la sua disponibilità a contenere il canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole valutando la possibilità di agire già nel corso del 2022 e con l’impegno di aggiornarsi a settembre: “se possibile interverremo anche nell’anno in corso” aveva assicurato, come riportato dalla stampa locale all’indomani dell’incontro.
Dopo ripetute sollecitazioni in merito senza riscontro, a novembre SNAG si era detto pronto a ricorrere alle vie legali contro l’innalzamento del canone, notizia che è stata accolta dal Vicesindaco di Aprilia con amarezza e delusione ma che ha di nuovo aperto la porta ad un confronto.
“Nessuno di noi ha chiesto l'eliminazione del Canone Unico Patrimoniale ma un consistente abbassamento della tariffa, in linea con quanto indicato dal protocollo d'intesa firmato da Anci, FIEG e le Organizzazioni Sindacali degli edicolanti", ha dichiarato il Presidente SNAG di Aprilia, Paolo Pucci, in una nota di replica alle dichiarazioni del Vicesindaco. “Le edicole del Comune di Aprilia - ha precisato Pucci - pagavano nel 2020 una tariffa di circa 28 euro al mq. per l'occupazione del suolo pubblico, che è stata innalzata a 58,80 euro per il 2021 e a 84 euro al mq. per il 2022: un aumento del 300%, fuori da ogni logica”.
La motivazione è evidente ed è stata esposta al Vicesindaco nell’incontro dello scorso agosto: “Le edicole sono un'attività di interesse generale che lavorano ad aggio fisso e non possono permettersi di pagare delle cifre così esorbitanti per il suolo pubblico. Sia il Governo che l'Anci hanno ben compreso questa problematica ma pare che il Comune di Aprilia la pensi diversamente”, ha proseguito Pucci, il quale ha anche fatto un’importante precisazione in replica alle parole di Principi: “Ci tengo a precisare che non abbiamo chiesto di poter vendere souvenir ma di consentire anche alle edicole su suolo pubblico di allargare la tipologia di merci da poter mettere in vendita, così come previsto dalla legge regionale del commercio della Regione Lazio”.
Il Vicepresidente Nazionale dello SNAG, Cesare Magnani, si è detto soddisfatto per la disponibilità del Vicesindaco ad un incontro chiarificatore: “Lo aspettavamo dai primi giorni di settembre ma, nonostante numerosi solleciti da parte nostra, fino ad ora non ci era stato concesso”.
Di fronte ad una crisi strutturale dell’editoria di cui le edicole stanno pagando il prezzo più alto in termini economici, appare inaccettabile la decisione del Comune di Aprilia di triplicare, rispetto all’esercizio precedente, il Canone Unitario Patrimoniale che ingloba il canone di occupazione del suolo pubblico. Una richiesta insostenibile e sproporzionata rispetto agli incassi, sempre più risicati, delle rivendite, contro la quale lo SNAG si è subito opposto con fermezza.
Dopo le proteste avanzate dal nostro Sindacato, il Comune (nella foto in alto la sede) aveva fatto marcia indietro assicurando che avrebbe ridimensionato la propria richiesta. Ad oggi, tuttavia, nulla è stato realizzato al riguardo e l’impressione è che sia venuta meno la volontà di andare incontro alle esigenze delle edicole.
“Siamo profondamente delusi per il comportamento dell’Amministrazione di Aprilia. È un atteggiamento incomprensibile che lo SNAG non può accettare. Per tutelare le rivendite del territorio siamo disposti a tutto, anche a ricorrere alle vie legali”, dichiara Cesare Magnani, Vicepresidente Nazionale SNAG che ha seguito la vicenda.
“Dopo l’incontro dello scorso 12 agosto con il Vicesindaco Lanfranco Principi, avevamo avuto rassicurazioni e pensavamo di poter avviare una trattativa per giungere in tempi stretti ad una conclusione positiva. Ci era stata fatta una promessa ben precisa: ossia di ridurre il CUP per le edicole, valutando la possibilità di farlo già da quest’anno”, precisa il Presidente SNAG di Aprilia, Paolo Pucci.
Nulla però è stato fatto. “Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, l’Amministrazione Comunale non ci ha più ricontattato dando l’impressione di non voler affrontare il problema. Ora - afferma con preoccupazione Pucci - ci troviamo a meno di due mesi dalla fine dell’anno e il Comune non ha ancora preso alcuna iniziativa in merito, con il rischio che le edicole siano costrette a pagare un canone ingiusto e abnorme rispetto ai loro incassi”.
“Mentre valutiamo il ricorso alle vie legali, ci aspettiamo che venga presentata una mozione in Consiglio Comunale per portare la problematica anche all’attenzione della Giunta. Ricordo inoltre che lo scorso marzo Anci, FIEG ed edicolanti hanno siglato un Protocollo d’intesa in cui si impegnano a collaborare per preservare la rete delle edicole”, afferma il Vicepresidente Nazionale dello SNAG sottolineando che uno dei punti cardine del Protocollo riguarda proprio la riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico per le rivendite a fronte della loro trasformazione in centri di servizi per il cittadino.
“Ci auguriamo che il Comune di Aprilia si ravveda e non voglia rendersi responsabile della chiusura di quella manciata di edicole che, a fatica, resiste ogni giorno per garantire alla cittadinanza il diritto costituzionale ad essere informati, svolgendo un ruolo importante di presidio sociale, oltre che culturale, sul territorio. Le edicole vanno aiutate a risollevarsi, non a morire”, conclude il Presidente dello SNAG, Andrea Innocenti.
È stata inaugurata venerdì primo luglio la nuova Edicola Il Birillo, situata in via del Mare angolo via del Balipedio a Marina di Vecchiano, in provincia di Pisa, una località molto frequentata dai bagnanti, non solo locali ma anche turisti che arrivano dall’estero.
Artefice di questa nuova apertura è Luca Ravagni, da quasi trent’anni in attività come edicolante, un imprenditore che – grazie anche al sostegno di Confcommercio e dello SNAG – non si è mai arreso alla crisi della carta stampata. Quella di Marina di Vecchiano è la sua terza rivendita in Toscana, dopo quelle che già gestisce sul litorale a Tirrenia e a Marina di Pisa.
La cerimonia di inaugurazione ufficiale si è svolta nel primo pomeriggio con il taglio del nastro alla presenza del Vicepresidente Nazionale SNAG Cesare Magnani e dell’Assessora all’Ambiente di Marina di Vecchiano, Mina Canarini.
Presenti anche le due giovanissime ragazze che si occuperanno di gestire la nuova edicola e che se la cavano bene con le lingue, inglese e tedesco, per riuscire a soddisfare al meglio le esigenze anche della clientela internazionale. L’edicola di Marina di Vecchiano non vende infatti solo giornali ma offre diversi servizi, tra cui la possibilità di noleggiare bici, oltre ad articoli da mare.
“È sempre una bella notizia quando un’edicola riapre. Tanto più se ciò avviene in un momento in cui tante rivendite cessano la loro attività. È un segnale incoraggiante per tutta la categoria”, ha dichiarato il Vicepresidente SNAG Cesare Magnani. Dal canto suo l’Assessora Mina Canarini ha sottolineato che la nuova edicola rappresenta un importante presidio culturale per la zona, che è lontana dal centro abitato, e la sua riapertura rappresenta un importante arricchimento per il territorio.