Ultime notizie

Home / news

SNAG Confcommercio: sincero apprezzamento per le parole di Mattarella sul ruolo delle edicole.

14 Febbraio 2025

Il Presidente SNAG Renato Russo: “Le parole del Presidente della Repubblica rafforzano la volontà degli edicolanti di continuare a svolgere la loro funzione a vantaggio dei cittadini.

La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori.

Dobbiamo, con l’aiuto di tutti, individuare adeguate forme di sostegno e incentivi, proteggere la rete esistente e riportare le edicole dove oggi non esistono più.”

Lo SNAG – Sindacato degli edicolanti aderente a Confcommercio – ringrazia il Presidente Mattarella per le parole sull’importanza delle edicole per le nostre comunità.

Il Presidente SNAG Nazionale Renato Russo: “Non posso che ringraziare, a nome dei rivenditori di giornali, il Presidente della Repubblica per le parole riservate alle edicole nel corso dell’incontro organizzato dal Corriere dell’Umbria. Le edicole sono pienamente consapevoli di essere un presidio culturale per le comunità e di svolgere una funzione sociale fondamentale per i cittadini e per il diritto di informare e di ricevere informazioni tutelato dall’art. 21 della Costituzione. Le parole del Presidente della Repubblica rafforzano la nostra volontà continuare a svolgere la nostra funzione a vantaggio dei cittadini.

La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori.

I bonus riservati alle edicole in questi anni dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria sono stati fondamentali per salvare la rete di vendita delle edicole e garantire il diritto di tutti di ricevere informazioni “affidabili e di qualità” su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo chiesto al Governo di confermare queste misure, di migliorale e di rafforzarle: la priorità è garantire sostenibilità economica dei punti vendita, poi bisogna assicurare la presenza delle edicole in tutti i comuni e nelle zone periferiche o svantaggiate (con un’attenzione particolare ai chioschi), contrastare la desertificazione e gli abusi da parte dei distributori locali e, infine, incentivare chi rileva o apre una nuova edicola.

I risultati del sistema dei bonus sono incoraggianti: siamo passati da un tasso di chiusure annuo (al netto delle nuove aperture) superiore al 13% nel 2019, a un tasso medio di chiusure di meno del 5% negli ultimi anni, e ciò, nonostante un contesto di mercato nella vendita della stampa estremamente negativo. La rete delle edicole sta dimostrando una resilienza incredibile.
Con adeguati incentivi possiamo certamente fermare l’emorragia dei punti vendita e forse anche ricominciare a crescere.

Sono più di 2.000 i Comuni senza edicole e altrettanti sono quelli con un solo punto vendita (comuni a rischio desertificazione). Dobbiamo, con l’aiuto di tutte le istituzioni, individuare adeguate forme di sostegno e incentivi, proteggere la rete esistente e riportare le edicole dove oggi non esistono più.

Allo scopo di garantire l’effettiva tutela del diritto di informare, nonché di sostenere l’abitudine alla lettura, di promuovere la crescita culturale e di perseguire una efficace politica di contrasto alla disinformazione e alle fake news, è essenziale assicurare un livello di accesso all’informazione adeguato, attraverso una rete di edicole “capillare” e “diffusa” sul territorio."

Scarica QUI il comunicato stampa.

SNAG e finanziamenti all’editoria: necessario rinnovare gli interventi per le rivendite italiane

24 Gennaio 2025

Renato Russo - Presidente SNAG Nazionale - e Marinella Portolani - Vicepresidente SNAG Nazionale - hanno incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, on. Alberto Barachini.

Sul tavolo 50 milioni di euro destinati ad integrare il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Il Presidente Russo in rappresentanza dell’intera Associazione di categoria ha chiesto e ricevuto rassicurazioni sugli stanziamenti da destinare alle rivendite di quotidiani e periodici. “È necessario - afferma Russo - confermare le misure di sostegno dedicate alla rete di vendita della stampa quotidiana e periodica, al fine di garantire il pluralismo all’informazione e la capillarità dei punti vendita in tutti i Comuni, con il chiaro desiderio di iniziare un nuovo percorso di rilancio delle edicole italiane”.

Fondo di 50 milioni per il sostegno all’Editoria

11 Gennaio 2025

Con la Legge del 30 Dicembre 2024 n. 207 vengono istituite nuove misure in favore del settore dell’Editoria. In particolare, in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, si incrementa di 50 milioni di euro per il 2025 il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria di cui all’articolo 1, comma 1, della Legge 26 ottobre 2016, n. 198, per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Ricordiamo che il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione è stato istituito, con la finalità di garantire l’attuazione dei principi costituzionali in materia di libertà e di pluralismo dell’informazione a livello nazionale e locale, ad incentivare l’innovazione dell’offerta informativa e lo sviluppo di nuove imprese editoriali anche nel campo dell’informazione digitale.

Il Presidente Nazionale dello SNAG-Confcommercio, Renato Russo, ha espresso una valutazione positiva sull’incremento del Fondo. Tuttavia, il Presidente Russo ha anche sollevato preoccupazioni riguardo l’incertezza sulle misure di sostegno destinate alla rete di vendita della stampa quotidiana e periodica: “Abbiamo seguito con attenzione la Legge di Bilancio 2025 e prontamente contattato il Dipartimento dell’Editoria al quale, pur valutando positivamente l’incremento del Fondo unico istituito per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’Editoria, abbiamo manifestato estrema preoccupazione per l’assoluta incertezza in merito alla conferma di adeguate misure di sostegno dedicate alla rete di vendita della stampa quotidiana e periodica”, ha dichiarato Russo. “Il Presidente Nazionale ringrazia il Sottosegretario Sen. Alberto Barachini, per aver accolto con celerità l’invito richiesto dallo SNAG per approfondire la situazione di crisi in cui versa la rete di vendita della stampa quotidiana e periodica”.

SNAG elegge i suoi nuovi organismi statutari

18 Dicembre 2024

Lo SNAG Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai elegge i suoi nuovi organismi statutari.

Renato Russo è il nuovo Presidente Nazionale. Pietro Aiello, Antonio Losapio, Marinella Portolani e Alessandro Rosa eletti Vicepresidenti di SNAG.

Si è tenuto lo scorso 16 dicembre il Congresso elettivo di SNAG Nazionale che ha eletto i nuovi organismi statutari che dovranno guidare il Sindacato degli edicolanti aderente a Confcommercio per i prossimi 5 anni.

Renato Russo è il nuovo Presidente di SNAG che, nel corso del suo mandato, dovrà fronteggiare la crisi che da anni affligge il settore della vendita di quotidiani e periodici e ridare slancio ad una categoria che rappresenta un presidio culturale insostituibile nella diffusione della stampa e nella tutela del diritto all’informazione.

“Devo ringraziare - ha dichiarato il Presidente Russo - tutti i Delegati SNAG che in rappresentanza di oltre i 2/3 dei nostri iscritti mi hanno conferito l’onere e l’onore di guidare questo Sindacato. Sono certo che con l’aiuto dei neoeletti Vicepresidenti, ed in perfetta sinergia, saremo in grado di dare delle risposte concrete alla categoria degli edicolanti. Ringrazio tutti i Delegati che hanno partecipato ai lavori congressuali, dimostrando grande serietà e attaccamento allo SNAG. Questa nuova Presidenza è certamente sensibile a tutte le istanze e cercheremo di rappresentare al meglio gli interessi collettivi di tutta la categoria.

Devo ringraziare infine anche Confcommercio, e in particolare il Vicepresidente Giovanni Da Pozzo, per aver gestito con estrema professionalità e neutralità lo SNAG in questi ultimi sei mesi riuscendo a creare le condizioni per un Congresso elettivo, con uno Statuto moderno e conforme ai parametri Confederali.

Ora è tempo di voltare pagina e di dare alle edicole quelle risposte che da troppo tempo attendono.

Le edicole sono per i cittadini un presidio culturale essenziale e svolgono un servizio di interesse generale per tutelare il diritto di accedere all’informazione. Questo è il tratto distintivo del nostro settore. Le edicole devono quindi essere sostenute e incentivate a modernizzarsi per garantire l’accesso dei cittadini, su tutto il territorio nazionale, alla stampa.

Lo SNAG è pronto alla sfida di garantire “sostenibilità” per i punti vendita: da un lato valorizzare il ruolo e la funzione delle edicole nei confronti delle istituzioni e dei cittadini, dall’altro riportare equità e migliorare le condizioni economiche ed operative all’interno della filiera distributiva”.

Scarica QUI il comunicato stampa.

Convocato il Congresso Nazionale SNAG per il 16 dicembre 2024

16 Ottobre 2024

È stato convocato oggi, 16 ottobre 2024, il prossimo Congresso Nazionale Ordinario Elettivo dello SNAG presso la sede Confcommercio di Roma, come da convocazione QUI scaricabile e riportata qui di seguito.

Approvato il nuovo statuto SNAG: inizia una nuova fase per il nostro sindacato

14 Ottobre 2024

Da oggi SNAG - Confcommercio ha un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento Elettorale che rappresentano il punto di partenza per la realizzazione di un Sindacato ancora più moderno, dinamico e propositivo nell’interesse dei suoi associati.

Nella giornata di ieri, domenica 13 ottobre, si è svolto presso la sede di Milano di Confcommercio il Congresso per votare le modifiche statutarie e il Regolarmente Elettorale, approvati a larghissima maggioranza da 75 Delegati appositamente arrivati da tutta Italia nonostante la giornata di sciopero dei trasporti (nella foto, un momento conviviale successivo all'approvazione dello Statuto).

Massima soddisfazione è stata espressa da parte del Commissario SNAG, Giovanni Da Pozzo, che ha ringraziato i Delegati intervenuti così numerosi per l’approvazione del nuovo Statuto, i quali hanno mostrato grande senso di responsabilità, soprattutto nei confronti degli associati, comprendendo l’importanza che il voto di domenica rappresentava per la vita associativa dello SNAG.

“L’elevata partecipazione che ha consentito il raggiungimento del quorum costitutivo necessario per l’approvazione delle modifiche statutarie - ha detto Da Pozzo - rappresenta un momento significativo di unitarietà del Sindacato ed è l’indispensabile punto di partenza per arrivare al successivo Congresso Elettivo, che consentirà allo SNAG di eleggere democraticamente i suoi rappresentanti apicali, chiudendo a quel punto la fase commissariale e consegnando quanto prima il Sindacato alla classe dirigente che verrà eletta dal prossimo Congresso”.

Da Pozzo ha quindi voluto precisare che con l’approvazione, ieri, delle modifiche statutarie e del Regolamento Elettorale vengono rispettate le tempistiche di commissariamento da lui più volte prospettate, con la previsione di accompagnare SNAG all’elezione dei nuovi vertici SNAG, chiudendo nei tempi previsti - e strettissimi - il suo mandato di Commissario, iniziato lo scorso 16 maggio.

Il nuovo Statuto è il frutto di 23 incontri di due distinte Commissioni che - come ha ricordato Da Pozzo ringraziando tutti i partecipanti - per mesi hanno operato congiuntamente trovando punti di accordo e di sintesi tra le diverse posizioni espresse all’interno dello SNAG. Alla Commissione Paritetica di Roma, che ha lavorato sotto la supervisione dei tecnici e dei legali di Confcommercio, si è infatti affiancata quella interna di Milano che ha dato il proprio supporto sui temi più delicati e controversi.

Ne è scaturito uno Statuto che assicura “il massimo livello di democraticità, di garanzia, di continuità con il patrimonio storico dello SNAG, di trasparenza elettorale e al tempo stesso - ha sottolineato Da Pozzo - assicura anche la massima tutela delle minoranze e il massimo bilanciamento dei poteri tra i vari Organi associativi”.

Più nel dettaglio, il nuovo Statuto consente di compiere un significativo passo avanti rispetto al passato in termini di democraticità interna in quanto il Congresso è realmente sovrano poiché elegge tutti gli Organi statutari e ciò avviene sulla base del peso specifico in termini di iscritti rappresentati da ciascuna Struttura provinciale. Il nuovo Statuto offre inoltre elevati livelli di garanzia in quanto su questo punto è stato ricalcato, senza alcuna modifica, il modello confederale, e introduce, anche in questo caso richiamando lo Statuto di Confcommercio, un maggiore bilanciamento dei poteri tra i vari Organi. Dà inoltre continuità rispetto ai valori e al patrimonio storico dello SNAG avendo mantenuto principi e denominazioni già presenti nel vecchio Statuto che ha accompagnato per oltre 40 anni la vita associativa di SNAG. Grazie al nuovo Regolamento Elettorale, infine, è stata garantita la massima trasparenza per l’elezione degli Organi statutari introducendo un concetto molto forte di tutela delle minoranze in quanto anche alla lista che non vince viene riconosciuto un ruolo nei vari Organi statutari.

Il nuovo Statuto SNAG, oltre al Regolamento Elettorale che ne è parte integrante, saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito SNAG (nella sezione CHI SIAMO sulla barra in alto).

Mattarella ringrazia le imprese del commercio per l’impegno durante la pandemia

17 Giugno 2024

Nel suo atteso e apprezzato intervento all’Assemblea di Confcommercio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare quello che il “commercio ha fatto nei momenti più duri del la pandemia, con i negozi aperti diventati in quei giorni presidi della resilienza collettiva”. Il Capo dello Stato ha quindi rivolto al settore del commercio un commosso ringraziamento: “ grazie per quello che avete fatto allora, grazie per quello che siete ”, parole che hanno suscitato un prolungato e sentito applauso tra i presenti.

Il Commissario SNAG Giovanni Da Pozzo si unisce ai ringraziamenti del Capo dello Stato che “erano certamente diretti anche alle edicole, che proprio nei giorni più duri della pandemia si sono dimostrate “presidi della resilienza collettiva”. Gli edicolanti - aggiunge - devono essere orgogliosi del ruolo e della funzione di servizio pubblico essenziale che hanno rivestito nel periodo pandemico e che - in verità - rivestono ogni giorno ”.

A nome della Confcommercio - prosegue il Commissario SNAG - non posso che mostrare gratitudine nei vostri confronti , ed anche di tutte le altre categorie che sono rimaste operative nelle varie fasi pandemiche, ed estenderla a quelle associazioni di settore - come lo SNAG - che in quei giorni hanno lavorato alacremente e assistito la rete di vendita in quel difficile percorso, facendo scelte coraggiose di cui oggi tutti abbiamo ancora memoria e riconoscenza. Concludendo, permettetemi di unirmi alle parole del Presidente della Repubblica: “grazie per quello che avete fatto allora, grazie per quello che siete”".

Oltre all’impegno del commercio durante la pandemia, più in generale, Mattarella ha sottolineato l’importanza del commercio quale “motore decisivo, imprescindibile, dell’economia ”. “Il commercio - ha dichiarato - è libertà di scambio. Libertà di impresa. Di scelta per i consumatori. È innovazione. Circolazione di consumi, di costumi, di idee”.

Non solo. Il commercio è anche “ palestra per l’integrazione , come testimonia la presenza, significativa, di aziende guidate da immigrati, e palestra per la legalità ”, ha osservato Mattarella riservando parole di apprezzamento per “il progetto legalità sviluppato da Confcommercio, per combattere ogni forma di criminalità, contro la contraffazione, contro l’abusivismo e per combattere l’usura”.

Parlando dei buoni risultati economici dell’Italia, che si è “collocata, per crescita economica, subito dopo Stati Uniti e Canada nel G7, davanti a Francia e Germania”, il Presidente della Repubblica ha rammentato che “ il terziario di mercato conta per quasi il 50% del valore aggiunto del nostro Paese e concorre, nella stessa misura, ai livelli occupazionali dell’Italia ”, concludendo che “il commercio è protagonista del divenire d’Italia”.

Anche in ambito europeo il commercio gioca un ruolo da protagonista. Al riguardo il Capo dello Stato ha sottolineato che “l’iniziativa assunta dal Parlamento di Strasburgo e Bruxelles di promuovere, sull’esempio di esperienze in altri settori, la designazione di una “Capitale europea del commercio e del commercio al dettaglio locali”, per sostenere i cambiamenti necessari, merita apprezzamento e va salutata con favore assieme all’avvio di una campagna, attraverso il marchio “commercio locale dell’Unione europea”, a sostegno degli operatori al dettaglio”.

Le luci della città sono spesso le luci dei negozi, delle loro insegne. Preziose anche ai fini della sicurezza”, ha evidenziato Mattarella, notando che gli esercizi commerciali di prossimità, oltre che presidi economici, sono anche agenzie sociali: luoghi di incontro, di relazione, di amicizia ”.

Esprimendo la propria preoccupazione per “la perdita di oltre centodieci mila attività negli ultimi dieci anni” Mattarella ha inoltre valutato positivamente il Progetto CiTIES avviato da Confcommercio “con l’obiettivo di definire soluzioni per il contrasto alla desertificazione e per la rigenerazione delle comunità urbane e rurali ”. “Sarebbe grave - ha aggiunto - se ci rassegnassimo a un declino senza prospettive delle piccole e medie imprese commerciali nelle città e nei borghi italiani, oltre alla rarefazione del presidio di alcuni servizi, che sono solo parzialmente surrogabili dalla strategia digitale”.

Soddisfazione di SNAG Confcommercio per l’incremento delle risorse per il Bonus edicola

31 Maggio 2024

COMUNICATO STAMPA - Con il D.P.C.M. 30 aprile 2024, sono state aumentate le risorse destinate alle misure di sostegno delle edicole (cd. Bonus edicola), utilizzando le somme residue, destinate alle edicole e non utilizzate nel 2022, complessivamente pari a euro 10.718.000.

Il Commissario SNAG Nazionale Giovanni Da Pozzo ha rilasciato il seguente commento: “Non posso che ringraziare, a nome degli edicolanti, il Governo, ed in particolare il Sottosegretario Barachini, per aver raddoppiato le somme destinate al bonus edicola 2023, tenuto conto dell’elevato numero di domande pervenute da parte della rete di vendita.

Un segnale importante che dimostra l’attenzione del Governo per le edicole e che conferma quanto queste misure di sostegno siano indispensabili per conservare una rete di vendita dedicata all’informazione diffusa sul territorio e per garantire il diritto dei cittadini di accedere all’informazione a mezzo stampa.

Allo scopo di garantire l’effettiva tutela del diritto di informare e di ricevere informazioni a mezzo stampa, diritto costituzionalmente riconosciuto dall’art. 21 della Costituzione, nonché di sostenere l’abitudine alla lettura, di promuovere la crescita culturale e di perseguire una efficace politica di contrasto alla disinformazione e alle fake news, è essenziale assicurare un livello di accesso all’informazione adeguato, riducendo le asimmetrie, fra le aree geografiche e fra le persone, attraverso una rete dedicata alla vendita della stampa quotidiana e periodica “capillare” e “diffusa” sul territorio.

In questi ultimi anni, grazie alle varie misure di sostegno delle edicole, si è arginato il trend di chiusure dei punti vendita esclusivi che, al netto delle nuove aperture, è passato dal -13,3% del 2019 ad una media del -3,9% annuo nel periodo 2020-2023 (vedi slide allegata).

Particolare apprezzamento deve essere espresso anche per la formulazione tecnica del bonus edicola elaborato dal Dipartimento, che coniuga incentivi per investimenti tecnologici, ammodernamento e servizi innovativi e contributi per le spese di gestione dei punti vendita, con una attenzione particolare alle aree interne (dove la rete di vendita è più fragile ma ancora più essenziale per garantire la diffusione della stampa).

Auspico - ha concluso Da Pozzo - che misure di tale tenore possano essere riproposte anche in previsione della prossima Legge di Bilancio”.

Crisi delle edicole: reinventarsi non basta, servono interventi di sostegno

11 Aprile 2024

RASSEGNA STAMPA - Si riporta l'intervista apparsa sul numero di aprile 2024 della rivista 50&Più, a firma di Francesca Cutolo, al Presidente SNAG Andrea Innocenti.

LA CRISI DELLE EDICOLE- REINVENTARSI NON BASTA SERVONO INTERVENTI DI SOSTEGNO

Crollo del 26% negli ultimi cinque anni. Oltre 2.000 Comuni sono senza una rivendita di giornali e altrettanto a rischio desertificazione. Le storie di chi ce l'ha fatta e di chi ha abbassato la serranda per l'ultima volta.

Tra tutte le serrande che si abbassano, forse quelle delle edicole lasciano più di altre una sensazione di desolazione. Un’edicola che chiude raramente risorge, il più delle volte è per sempre.

Dal 2018 ad oggi si registra una riduzione del 26% dei punti vendita esclusivi: nel corso degli ultimi cinque anni hanno chiuso 4.005 edicole. Oggi sono poco più di 11.000 e, di queste, quasi la metà svolge ulteriori attività rispetto alla vendita di quotidiani e periodici che resta comunque prevalente. Tra il 2021 e il 2022 le edicole hanno registrato una contrazione del 3,5%, ma nel 2023 si è arrivati ad un saldo negativo su base annua del 5,6%.

Il trend negativo si è comunque fortemente attenuato rispetto agli ultimi anni, anche grazie alle misure di sostegno al settore, come spiega Andrea Innocenti, presidente degli edicolanti Snag Confcommercio - Sindacato Autonomo Nazionale Giornalai: «Gli interventi degli ultimi anni in termini di bonus e crediti d’imposta hanno avuto un impatto estremamente positivo sulla rete di vendita delle edicole e hanno quasi arrestato il processo di desertificazione, aiutando la rete a mantenere la propria capillarità. Il problema più grande è che per il 2024 siamo al momento privi di qualsivoglia stanziamento pubblico di sostegno. Rischiamo di tornare ai tassi di chiusura ante Covid e di perdere altre 2.000 edicole. Il che vuol dire che tanti comuni, tanti quartieri e tante zone del territorio rimarranno senza stampa. Già oggi i comuni senza edicole sono oltre 2.000 e altrettanti sono a rischio desertificazione perché hanno un solo punto vendita attivo».

Consapevoli del loro ruolo culturale e sociale, le edicole stanno resistendo cercando di rimanere sul mercato «ma servono - continua Innocenti - forme di sostegno per rilanciare la rete distributiva. Bisogna poi tutelare i punti vendita contro gli abusi dei distributori locali e rivedere le condizioni economiche di vendita. Ma non basta. Va incentivata la lettura dei giornali cartacei tra i più giovani e va agevolata la trasformazione delle edicole in centri di servizi, creando le condizioni per nuove collaborazioni, sia con le amministrazioni locali che con i privati. Anche gli editori devono fare la loro parte nel dare sostegno alla rete di vendita, che continua a garantire l’80% dei loro fatturati».

È ormai risaputo che il problema di questo settore è soprattutto il riflesso della crisi delle vendite della stampa quotidiana e periodica, che a sua volta nasce da una rivoluzione in atto nell’accesso all’informazione: «I lettori - spiega ancora Innocenti - si sono progressivamente allontanati dalla carta stampata privilegiando le notizie reperite in modo gratuito e in grande quantità in rete e sui social. Si è così passati dal picco di 6 milioni di quotidiani venduti mediamente al giorno nel 2000 ai circa 1,3 milioni di quotidiani venduti nel 2023». Qual è la ricetta allora, sempre che ce ne sia una, per salvare il settore? «L’unico modo è cambiare. Chi vuole cercare di farcela - spiega il presidente dello Snag - deve trasformarsi, aprendosi ad altre attività, commercializzando più prodotti e servizi e diventando di fatto uno sportello di quartiere al servizio del cittadino. Quest’evoluzione è già in atto e moltissimi colleghi stanno rinnovando il loro modello di business.

Oggi si entra in edicola per ritirare certificati anagrafici o i pacchi di Amazon, per pagare le bollette o fare lo Spid, per consegnare un libro della biblioteca o noleggiare una bici elettrica, per chiedere informazioni turistiche».

Un esempio virtuoso di chi è riuscito a cambiare pelle, lo incontriamo nellaperiferia di Torino dove, da oltre 30 anni, Piero Aiello resiste con il suo chiosco di giornali: «Sono rimasto un amante del mio mestiere, anche se adesso non facciamo più i numeri da capogiro degli inizi. Pensi che 30 anni fa vendevo ogni giorno 250 copie de La Stampa, oggi sì e no riesco a venderne la metà. Per sopravvivere ho dovuto aprire ad altri servizi: inizialmente informatizzando l’edicola per offrire servizi di copisteria. Ora ci siamo organizzati per la consegna e ritiro pacchi e a servizi postali. Ma non ci siamo fermati qui. Grazie ad accordi con il comune di Torino possiamo distribuire i certificati elettorali ai neomaggiorenni e anche le certificazioni anagrafiche. Tutto questo è molto apprezzato dalla clientela e ha un buon ritorno. Ma l’anima che ci tiene viva la passione per questo lavoro è l’editoria».

Non sempre però il reinventarsi si rivela la strada verso la salvezza. «Nonostante la forte passione per il mio lavoro, dopo sette anni ho dovuto chiudere la mia attività», sono le parole di Marinella Portolani, con alle spalle un passato di 32 anni da edicolante con un’ottima edicola di quartiere per 26 anni e poi, per 6 anni, in centro a Forlì. «Il mio ultimo chiosco di giornali e souvenir non ce l’ha fatta. Negli ultimi 6 anni di edicola, nonostante mi fossi convertita alla vendita anche di souvenir, ceramica, prodotti locali e mi impegnassi come infopoint e altri progetti e servizi in collaborazione con l’amministrazione, non riuscivo a pagare neppure i bollettini per i contributi che ho saldato grazie al credito di imposta. Non mi ha aiutato nemmeno la location che, pur centrale, ha pagato la vicinanza di altre attività concorrenziali riguardo all’offerta di servizi, tipo tabaccherie. Ho chiuso appena ho potuto perché l’attività, penalizzata anche dal periodo Covid, non era assolutamente più redditizia. Così come nella mia città Forlì, solo all’interno delle mura, hanno chiuso nove edicole».

Le edicole si sostengono anche avvicinando i giovani alla lettura dei giornali

11 Ottobre 2023

RASSEGNA STAMPA - I bonus e gli sgravi fiscali a sostegno delle edicole sono fondamentali per sostenere la rete di vendita della carta stampata, che rappresenta un importante presidio per la collettività oltre che strumento di garanzia per la diffusione di un’informazione pluralista su tutto il territorio. Altrettanto importante, tuttavia, è assicurare un ricambio generazionale di lettori stimolando, avvicinando, soprattutto i più giovani, alla lettura dei giornali, abituandoli ad andare in edicola dove possono trovare una proposta di pubblicazioni molto ampia in grado di soddisfare ogni loro interesse. Sono questi alcuni dei temi trattati dal Presidente di SNAG-Confcommercio, Andrea Innocenti, che lunedì 9 ottobre 2023 ha incontrato alcuni edicolanti di Grosseto e provincia, a cui ha illustrato il recente bonus edicole 2023 (nella foto il Presidente Innocenti con Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto).

Riportiamo integralmente l’articolo a firma di Nicole Terribile apparso su Il Tirreno del 10 ottobre e disponibile anche sul sito al seguente link, dove sono riportate anche le preoccupazioni e le proposte di alcuni edicolanti della zona.


GROSSETO Spesso, sono il faro che illumina la notte. Mentre i più mattinieri si preparano per andare a lavorare, gli edicolanti sono già lì, nel loro chiosco, intenti a sistemare giornali “caldi” appena stampati. Ma negli ultimi anni, purtroppo, di edicole aperte se ne vedono sempre meno. Molte chiudono perché i guadagni non bastano per arrivare a fine mese. Per parlare dei problemi che affliggono la categoria, ma anche per cercare di trovare risposte, tutti insieme, ieri pomeriggio alcuni edicolanti della provincia hanno incontrato il presidente nazionale di Snag-Confcommercio, il sindacato nazionale autonomo giornalai, Andrea Innocenti, il quale ha illustrato agli edicolanti il nuovo bonus al quale potranno accedere le edicole esclusive (quindi che si occupano solo della vendita di giornali, riviste e così via non quelle che, a esempio, fanno anche da bar).

Il bonus

«Oggi, con il 18,62 per cento di aggio non si può creare un guadagno che ti permette di mantenere una famiglia: tra l’altro, lavorando 13 ore al giorno, anche il sabato e la domenica». Durante la pandemia, quando le edicole erano uno dei pochissimi presidi sul territorio rimasti aperti, Innocenti ha iniziato a lavorare con le istituzioni per ottenere dei bonus che permettessero loro di andare avanti, nonostante le difficoltà. «Il 2023 non era coperto dal credito d’imposta né da altri bonus – continua il presidente di Snag – Ma ad agosto siamo riusciti ad averlo». Si tratta di un fondo di 10 milioni di euro che il Governo, attraverso il dipartimento dell’editoria e dell’informazione, ha destinato al fondo straordinario per l’editoria al sostegno della rete di vendita delle edicole. Gli edicolanti (ma, appunto, solo quelli che hanno punti vendita esclusivi) potranno ricevere un contributo forfettario di 2mila euro per progetti di consegna a domicilio di giornali e riviste, progetti di aperture domenicali, di consegna di riviste e giornali alle attività commerciali limitrofe. Contributo che può salire fino a 3mila euro per le edicole che si trovano nei Comuni delle aree interne.

«Le edicole sono tutte in sofferenza – continua Innocenti – Ma nei piccoli centri l’edicola è un presidio. E se chiude, i cittadini si trovano privi di qualsiasi informazione. E se chiude l’edicola, in uno di questi piccoli centri, significa che prima ha chiuso lo sportello bancario, quello postale e dell’Asl, perciò sono lasciati soli».

Ai contributi forfettari si aggiunge anche un contributo che potrà andare a coprire il 50 per cento delle spese sostenute per Imu, Tasi, Tari, Cosap e Tosap. Manca però il decreto attuativo. Il bonus, secondo il presidente, potrebbe diventare effettivo tra novembre e gennaio. «La categoria deve tornare ad avere il suo ruolo. Non fosse altro per il suo ruolo di presidio territoriale e capillare che porta avanti. Bisogna combattere per le edicole», dice la direttrice di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando. L’obiettivo dell’associazione di categoria è realizzare un documento condiviso da presentare alle istituzioni nel quale racchiudere tutte le richieste degli edicolanti.

All’incontro prende parte anche il referente di Confcommercio nazionale, Riccardo De Vito Franceschi. Secondo Innocenti, per cercare di far tornare le persone in edicola – e aumentare le vendite – è fondamentale riaccendere la passione per la lettura, partendo dai bambini e dai ragazzini, organizzando incontri o iniziative per cercare di avvicinarli al mondo della lettura e dell’informazione.

«Abbassiamo i prezzi»

«I problemi sono gli stessi un po’ ovunque. La nostra è una catena molto delicata. Noi siamo gli ultimi, per questo siamo i più svantaggiati», dice Cesare Guazzi dell’edicola di via Fattori. L’edicolante racconta che negli ultimi tempi vende più che altro giornali e riviste, ma sempre meno gadget. «Siamo fuori mercato – continua –. Ci mandano dvd con prezzi alle stelle, macchine da costruire con uscite settimanali che alla fine ti vengono a costare quasi 1.000 euro. Prima, i libri in edicola costavano meno che in libreria. Per poter andare avanti dovrebbero riabbassare i prezzi». Per lui, però, l’edicola rappresenta ancora un punto di aggregazione ottimale: «Alle persone piace molto venire da noi e scambiare quattro chiacchiere».

«Purtroppo – dice Michelangelo Dominici che ha il chiosco in viale Einaudi – i soldi sono sempre meno, e la gente da qualche parte deve tagliare». In generale, le vendite per lui sono calate di un 40 per cento negli ultimi anni, anche se il lavoro non manca. Tant’è che fa orario continuato: «Dalla mattina alle sei fino alle 20 la sera. La gente viene anche durante la pausa pranzo e il pomeriggio». Per far fronte al cambio di clientela è diventato quindi necessario adattare gli orari di apertura. Anche perché Dominici ha molti piccoli clienti: «Vengono molti bambini a comprare i giochini». Anche secondo lui, però, sarebbe necessario incentivare la lettura: «Il Comune o lo Stato dovrebbero comprare quotidiani o riviste da distribuire nelle scuole per farle leggere ai giovani durante l’orario scolastico, così da far capire loro l’importanza dell’informazione e aiutarli a imparare le cose».

Ipotesi e soluzioni

Spese troppo alte e guadagni ridotti al minimo sono i grandi grattacapi per gli edicolanti Fabio Linucci e Luciana Nicodemo. «Le collezioni e le collane vanno ancora», racconta Nicodemo. Anche se i clienti non acquistano tutte le uscite. Secondo loro, infatti, le collane sono troppo costose e ci sono troppe uscite per completare il set. «Purtroppo i bambini e i ragazzi non vengono più – raccontano – I fumetti non li vendiamo a loro: sono i nonni che glieli comprano». Per loro c’è solo un modo per “salvare” gli edicolanti: «Dovremmo avere un fisso mensile».

«Luce accesa da oltre 70 anni»

Tra i partecipanti all’incontro anche la “figlia d’arte” Cristina De Dominicis. Suo padre Alvaro aprì l’edicola a Porto Ercole, nel comune di Monte Argentario, 72 anni fa. Da più di 20 anni la gestisce col marito. «Con la fine dell’estate il paese va in letargo. Ci rimangono pochi clienti – racconta –. Durante l’estate, invece, capita che mi manchino copie dei quotidiani, che vanno ancora tanto. Servirebbe maggiore collaborazione tra tutta la filiera». Secondo lei, l’edicola è un presidio fondamentale in una realtà come Porto Ercole: «Facciamo da ufficio turistico, cambiamo i soldi per il parcheggio, facciamo addirittura da pronto soccorso, perché in estate capita che le persone svengano per il caldo e noi le aiutiamo. L’altro giorno a una signora si è fermata la macchina e gliel’abbiamo fatta ripartire. In inverno vedi sempre la nostra luce. Ci siamo per qualsiasi cosa».


Risultati 1 - 10 su 59
Pagine: [1]   2  3  4  5  6  Successiva     »|
SNAG - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai
Codice Fiscale 80108230154
Via San Vito, 24 - 20123 Milano
0286984413
0280298390
@ segreteria@snagnazionale.it

Seguici su: