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Vendite quotidiani in edicola: parte male il 2022

09 Marzo 2022

Inizia con uno scivolone il 2022: su base annua, a gennaio sono calate in maniera generalizzata le vendite individuali cartacee di quotidiani, pur con la conferma di alcune testate che si sono mosse in controtendenza come La Verità di Maurizio Belpietro e La Gazzetta dello Sport.

Secondo quanto emerge dai nuovi dati comunicati da ADS Accertamenti Diffusione Stampa, con 151.119 copie vendite in edicola, Il Corriere della Sera si conferma il quotidiano più letto del Paese ma perde quasi il 9% di copie rispetto a gennaio di un anno fa quando erano 165.990. Passando al diretto concorrente, La Repubblica, la perdita diventa quasi doppia (-14,9%). La testata ammiraglia del gruppo GEDI vede consolidarsi le vendite mensili ben al di sotto della soglia delle 100.000 copie, triste primato raggiunto nei mesi scorsi. A gennaio 2022 sono infatti 97.281 le copie vendute, contro le 114.333 di un anno prima. Restando all’interno del gruppo GEDI, tiene invece la posizione La Stampa con poco più di 73.000 copie vendute, il 3,45% in meno rispetto a un anno fa.

Flessioni a doppia cifra, invece, per le testate del gruppo QN. A gennaio QN Il Resto del Carlino si ferma a 63.790 copie (-11,5% rispetto a un anno prima), QN La Nazione si attesta a 43.139 (-12%) e QN Il Giorno scende a 19.740 copie (-10%). Duemila copie in meno (-3,73%) anche per Il Messaggero che con 50.390 copie è il sesto quotidiano più letto. Tiene bene Avvenire con 5.320 copie, poco meno delle 5.600 di un anno prima.

Passando ai giornali politicamente schierati, prosegue la corsa de La Verità, che con 4.000 copie in più rispetto a un anno prima (più 16%) arriva a sfiorare le 30.000 copie insidiando Il Giornale che vede scendere le copie vendute in edicola a 31.255, da 44.429 di un anno prima (-29%). Perde quota anche Libero che si assesta a 19.300 copie (-15%). Brusca battuta d’arresto pure per Il Fatto Quotidiano che scende a 23.679 copie rispetto alle quasi 30.000 di gennaio (-20%) e anche per I l Manifesto che scende a 6.673 copie (-12,2%).

Si muovono in controtendenza i quotidiani sportivi. La Gazzetta dello Sport vende oltre 80.500 copie, quasi il 20% in più rispetto a gennaio 2021. Stabile I l Corriere dello Sport a 38.600 copie, dati che si scontrano però con il pesante tonfo di Tuttosport, che perde quasi 13.000 copie passando in 12 mesi da 36.108 a 23.260 copie.

Male anche i quotidiani economici che perdono quasi un quarto di copie rispetto a un anno prima: Il Sole 24 Ore si ferma a 26.202 copie (-24%) e Italia Oggi a 5.965 copie (-23%).

Flessioni generalizzate anche per i quotidiani locali.

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