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Dal Fondo per l’editoria 2023 in arrivo dieci milioni per le edicole

22 Settembre 2023

Sono in arrivo, anche quest'anno, nuovi fondi a sostegno della rete di vendita della carta stampata. Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria informa che, dopo essere stato registrato alla Corte dei Conti, è in corso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto 10 agosto 2023 – emanato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle imprese e del Made in Italy ed il Ministro dell’economia e delle finanze – con il quale sono state ripartite le risorse, pari a 140 milioni per il 2023, del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria istituito dalla Legge di Bilancio 2022.

Di tali risorse, 10 milioni sono destinate a contributi a favore delle edicole “al fine – si legge nell’art. 2 del decreto – di favorire la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici, l’apertura domenicale, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi e l’attivazione di punti vendita addizionali”.

Previsto un doppio contributo: per i nuovi servizi e per le spese sostenute

In particolare, alle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, è riconosciuto, per l'anno 2023, un contributo forfettario fino a 2.000 euro. Il contributo è elevato a 3.000 euro per i punti vendita esclusivi siti nelle Aree interne, di cui alla Mappa Aree Interne 2020, valevole per il ciclo di programmazione 2021-2027, aggiornata dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS). Tale agevolazione è riconosciuta entro il limite di 4 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.

Alle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste è, altresì, riconosciuto per l’anno 2023 un contributo pari al 50 per cento delle spese sostenute per: IMU, TASI, COSAP, TOSAP, TARI, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento a Internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispositivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, al netto dell’IVA ove prevista. Tale agevolazione è riconosciuta entro il limite di 6 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.

Ancora da definire le modalità di fruizione

Restano da definire le modalità di fruizione di tali agevolazioni e le modalità di presentazione delle relative domande, che saranno oggetto di un successivo provvedimento a cura del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Nel caso di domande superiori all'importo messo a disposoizione, il decreto prevede che si proceda, in relazione alle istanze ammesse, alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale ai rispettivi contributi spettanti.

Sodisfazione da parte del Presidente Innocenti

“Devo esprimere - afferma il Presidente di SNAG Andrea Innocenti - grande soddisfazione per la destinazione di una quota del Fondo Straordinario per l’Editoria alla rete di vendita delle edicole. Ringrazio il Governo, ed in particolare il Sottosegretario Barachini e tutto il Dipartimento - con i quali abbiamo avuto un confronto estremamente costruttivo e positivo - per lo sforzo compiuto nel cercare di sostenere la rete di vendita delle edicole. Esprimo soddisfazione anche per la formulazione tecnica del bonus, che viene ripartito tra una quota forfettaria di incentivo per nuove attività di consegna e una quota strutturata sulle spese gestionali e di ammodernamento dei punti vendita. Mi sembra una soluzione che coniuga incentivo allo sviluppo e sostegno all’attività, con un’attenzione particolare alle edicole delle aree interne del paese”.

Innocenti precisa inoltre che “Il sostegno pubblico è essenziale per arginare il trend di chiusure di edicole e per promuoverne il rilancio, la modernizzazione e l’efficienza diffusionale della stampa. La strada è giusta e con il Fondo Straordinario abbiamo l’occasione di porre un “altro tassello” per salvare la rete di vendita della stampa”.

Bisogna pensare al 2024

“Devo tuttavia esprimere preoccupazione per il 2024 - osserva il Presidente di SNAG - poiché al momento non è previsto alcun sostegno per la rete delle edicole. Mi auguro che il Governo confermi anche in Legge di Bilancio l’attenzione e la sensibilità verso la rete di vendita delle edicole considerata la rilevanza di questa rete che è una “rete strategica” per garantire una diffusione capillare della stampa su tutto il territorio, in favore di tutte le fasce della popolazione, incluse quelle prive di competenze digitali”.

Innocenti ricorda infine che “Grazie a misure come la conferma del Fondo Straordinario, del bonus per le edicole e del tax credit per gli edicolanti, il saldo negativo di chiusure di punti vendita (al netto delle nuove aperture) è sceso al 3,5% quando nel 2019 era superiore al 13%. Attendiamo i risultati del 2023, ma è chiaro che le forme di sostegno pubblico hanno funzionato e non c’è ragione per non confermarle anche per 2024”.

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